Il settore sanitario, attualmente sotto pressione in tutto il mondo, sta vivendo una vera e propria rivoluzione, alimentata da fattori demografici, tecnologici e finanziari. I progressi della digitalizzazione, come le app per la salute o la telemedicina, dovrebbero ridurre a lungo termine i costi sanitari. Filippo Rima (nella foto), responsabile azionario globale di Credit Suisse AM, spiega perché questo trend dovrebbe interessare gli investitori.

Digitalizzazione e salute: perché possiamo considerarlo un binomio vincente?
La digitalizzazione del sistema sanitario è sostenuta nel lungo periodo in primis dallo sviluppo demografico accompagnato da sistemi di welfare sempre meno sostenibili. Negli USA negli ultimi 50 anni la spesa sanitaria è cresciuta del +818%, il PIL +168% e i salari solo del +16%. La digitalizzazione dei servizi sanitari appare oggi una delle soluzioni più convincenti per colmare il gap creatosi, anche per questo lo scorso dicembre abbiamo lanciato il Credit Suisse (Lux) Global Digital Health Equity Fund, primo fondo specializzato sulla digitalizzazione in ambito sanitario.

Ma quali sono i rischi quando ci si avvicina a questo settore di investimento?
Sono quelli tipici di un investimento azionario, ma soluzioni di questo tipo puntano ad essere più decorrelate e con un orizzonte più di lungo periodo. Dobbiamo poi pensare che siamo nelle prime fasi di uno sviluppo e che quindi le opportunità si potranno manifestare non nel breve termine anche se Il settore è giovane, ma molte aziende su cui investiamo ci sono da decenni in alcuni casi però i loro prodotti hanno raggiunto la maturità commerciale solo negli ultimi anni. Si pensi a Intuitive Surgical, oggi leader mondiale nel settore dei robot per gli interventi chirurgici ma esiste da più di vent’anni ed è quotata al Nasdaq già dal 2000.

Quali sono, nell'ambito del digital health, gli ambiti che oggi offrono le maggiori opportunità?
Selezioniamo quindi le aziende che generano almeno il 50% del proprio fatturato nel settore del Digital Health, un criterio che permette di offrire soluzioni realmente specializzate meno sensibili agli andamenti dei mercati nel breve/medio periodo. La digitalizzazione del settore avrà un impatto di ampia portata principalmente su tre aree: l’area di ricerca e sviluppo comprende ad esempio strumenti e servizi nell’ambito delle scienze della vita, la diagnostica basata sulla biologia molecolare e sull’intelligenza artificiale e il sequenziamento genetico ad alta precisione. Nelle terapie innovative il focus è su cure mediche personalizzate grazie alla possibilità di intervenire sulla sequenza del DNA mentre robot come il Da Vinci permettono interventi di microchirurgia che riducono le infezioni, riducendo i tempi di ricovero e guarigione. La digitalizzazione rende più efficiente i processi amministrativi e gestionali degli ospedali, e i dispositivi innovativi che monitorano lo stato di salute e all’analisi di big data rilevanti per il settore sanitario.