Tempo di lettura: 2min

PIMCO, "l'estate del malcontento" tra USA e Cina

8/9/2018 | Redazione Advisor

Secondo gli analisti dell'asset manager statunitense i rapporti tra i due colossi potrebbero peggiorare (prima di migliorare) vista l'assenza di negoziati ad alto livello


"Una strategia per aumentare le tariffe di importazione, per garantire guadagni economici a lungo termine, è da considerarsi intrinsecamente rischiosa." Libby Cantrill, e Tiffany Wilding, rispettivamente managing director ed head of public policy  ed executive vice president per PIMCO, analizzano il braccio di ferro tra USA e Cina sui dazi commerciali, individuando nell'assenza di negoziati tra le due potenze il principale motivo per ritenere non ancora al massimo il livello dello scontro.

 

In particolare, la minaccia da parte dell'amministrazione Trump di imporre fino al 25% di tariffe su ulteriori 200 miliardi di dollari di prodotti cinesi, un vero e proprio salto di qualità rispetto alle misure messe in campo finora, e la contestuale promessa di contromosse di pari entità da parte di Pechino, sebbene appaiano poco probabili in tali termini, contribuiscono notevolemente ad aumentare l'incertezza sui mercati e a diminuire la fiducia delle imprese, con conseguente contrazione degli investimenti.

 

Cantrill e Wilding credono inoltre che un accordo in grado di soddisfare i desiderata di Washington dovrebbe includere concessioni nelle aree di accesso al mercato e del trasferimento forzato di tecnologia, "cosa che difficilmente la Cina accetterà, dato che l'accesso alle tecnologie avanzate è fondamentale per la politica industriale Made in China 2025 del Paese."

 

Una situazione dunque fluida e in attesa di evoluzioni, complicata ulteriormente dal fronte USA-UE, in cui al centro del braccio di ferro si trovano i settori automotive e agricoltura. "Ciò che è certo - sottolineano le analiste di PIMCO - è che negli ultimi 20 anni, le catene di approvvigionamento aziendale sono diventate più integrate a livello globale, aumentando notevolmente la forza e la complessità dei collegamenti economici globali e il potenziale shock economico in caso di interruzione di queste catene di approvvigionamento."

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?