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Anima, Stati Uniti contro tutti?

8/10/2018 | Redazione Advisor

Aumentano gli obiettivi polemici delle dichiarazioni del presidente Trump. Come evolverà lo scenario e cosa attendersi sui mercati globali, nell'outlook degli analisti della casa di gestione italiana


Non solo la Cina nel mirino dell'amministrazione statunitense. Lo scontro sul commercio acquisisce sempre più una dimensione globale coinvolgendo l'Eurozona e configurando una modalità di relazione degli Stati Uniti improntata alla contrapposizione. Il molto rumore, spesso non seguito da misure concrete, contribuisce ad attirare l'attenzione di operatori e investitori sul tema dazi, lasciando in secondo piano gli sviluppo del quadro macro e le politiche monetarie.

 

Quali sono realmente i fattori da tenere in maggiore considerazione per comprendere l'evoluzione dei mercati?

Secondo il team di Anima, sarà necessario affrontare l'autunno con un approccio improntato alla cautela alla luce di rischi, alcuni dei quali al momento sottovalutati o addirittura ignorati dagli investitori. "Gli investitori - si legge mell'analisi della casa di gestione italiana - non sembrano ancora focalizzati sul fatto che l’andamento sincronizzato della crescita globale sia ormai alle spalle e che stia invece diventando sempre più evidente la divergenza fra Stati Uniti ed Eurozona, con l’economia americana che continua ad accelerare il passo", con i mercati del Vecchio Continente che dovranno inoltre fare i conti con il ritorno del rischio politico ed un possibile autunno caldo, in particolare in Italia e Gran Bretagna. 

 

Per quanto riguarda le Bache Centrali, Fed e BCE hanno confermato di voler continuare sulla strada della normalizzazione. L'inflazione appare sotto controllo ma meritevole di un attento monitoraggio. Il tema dazi, infine, rappresenta un reale rischio in caso di escalation, al momento più probabile tra Stati Uniti e Cina rispetto ad un coinvolgimento massiciio dell'Europa vista la distensione conseguente all'incontro tra il presidente Trump e il presidente della Commissione Europea Juncker dello scorso 25 luglio.

 

"Alla luce di questi elementi di incertezza - affermano gli analisti di Anima - che potrebbero riportare instabilità, il team gestionale di Anima ritiene che sia opportuno mantenere un approccio cauto nella gestione dei portafogli, volto al contenimento dei rischi e soprattutto tattico. In particolare, la flessibilità nel modulare l’esposizione direzionale alle diverse asset class e il focus sull’attività di stock-picking restano due caratteristiche distintive dello stile di gestione in questo particolare momento di mercato."

 

Vediamo ora nello specifico la valutazione per sigola asset class, come riportato nell'outlook a cura della società guidata da Marco Carreri. Il giudizio sulle obbligazioni governative core, così come sulle obbligazioni societarie, viene mantenuto strategicamente negativo e tatticamente neutrale, mentre il giudizio sulle obbligazioni emergenti è selettivamente positivo. ll giudizio sulle principali valute è neutrale. In particolare, per quanto riguarda il cambio euro/ dollaro resta ferma la convinzione che il trend di medio-lungo periodo sia a favore della moneta unica. Per quanto riguarda l'azionario, infine, all’interno dei portafogli vengono ancora privilegiati i titoli difensivi, che facciano riferimento a società caratteriz- zate da crescita degli utili e valutazioni appetibili.

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