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9/28/2018
Carmignac aumenta il proprio impegno in ambito ESG e annuncia la formalizzazione della pratica di lungo-termine per escludere le aziende produttrici di tabacco e carbone dai nostri investimenti. "In futuro non investiremo più in società il cui reddito proviene per oltre il 25% dall’estrazione del carbone. Queste restrizioni agli investimenti saranno applicate a oltre il 90% del totale delle nostre masse in gestione (AUM)" si legge in una nota della casa di investimento transalpina. L'approccio alla sostenibilità sarà ancora più ampio, in particolare, per quattro fondi Carmignac. Eccoli: Carmignac Emergents, Carmignac Portfolio Emergents, Carmignac Portfolio Emerging Patrimoine e Carmignac Portfolio Grande Europe implementano d'ora in poi una politica di investimento che esclude il tabacco, le sabbie bituminose e, a seconda del fondo, il gioco d’azzardo e la lavorazione delle carni.
"Questi fondi applicano una restrizione più rigorosa sul carbone, escludendo le società che ricavano più del 5% del proprio reddito dal carbone, e adottano politiche di voto attivo e di engagement dell’azionista. Carmignac ritiene che l’integrazione dei fattori ESG non possa fare affidamento esclusivamente sull’applicazione di regole prestabilite. Svelare impatti tangibili, di lungo periodo e positivi può rivelarsi complesso: i benefici ambientali dei veicoli elettrici, ad esempio, potrebbero essere resi meno incisivi dai costi in termini ambientali e sociali di estrazione delle materie prime per la produzione delle batterie e dalle modalità di smaltimento di queste ultime" prosegue la nota di Carmignac.
Alla luce delle iniziative di finanza sostenibile della Commissione Europea (marzo 2018) a sostegno di un’agenda sostenibile e ambientale, Carmignac sollecita inoltre i legislatori ad adottare una visione olistica nella redazione delle linee guida. "La decisione di formalizzare la nostra politica sui settori del carbone e del tabacco è la naturale conseguenza della grande attenzione di Carmignac alla gestione dei rischi e della preoccupazione sugli impatti del cambiamento climatico" ha detto Sandra Crowl, responsabile del comitato ESG e membro del comitato investimenti di Carmignac. "Questa filosofia ci consente una più facile identificazione e riduzione dei rischi legati all’investimento. Unendoci all’impegno dei politici e degli investitori di tutto il mondo nella lotta ai cambiamenti climatici e nelle sfide sociali, siamo in una posizione più forte per incoraggiare le imprese a generare creazione di valore sostenibile a lungo termine" conclude Crowl.
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