Il Brasile premia Jair Bolsonaro (con il 46% di voti), il candidato di estrema destra che vince con ampio margine la prima tornata elettorale. Il 28 ottobre si troverà a dover fronteggiare Fernando Haddad del Partito dei Lavoratori.

Secondo l'analisi di Paul Greer, portfolio manager di Fidelity International: "Nel breve termine, i mercati brasiliani continueranno a beneficiare del rally innescato da questa notizia, dopo il nervosismo dovuto alla prospettiva che fosse nuovamente un candidato del PT a insediarsi nel palazzo presidenziale. Ciononostante, malgrado i mercati siano propensi ad accogliere con favore i risultati del primo turno, il futuro del Brasile appare molto incerto all'indomani delle elezioni". 

 

Infatti nel caso in cui Bolsonaro vinca al secondo turno, l'entusiasmo iniziale potrebbe scemare. "Il congresso è oggi più frammentato che mai e il grande obiettivo a cui punta Bolsonaro, ossia attuare la più che necessaria riforma fiscale, sarà molto difficile da conseguire poiché il presidente dovrà collaborare con i partiti di centro e con il PT per far approvare le leggi. Peraltro, sia che vinca Jair Bolsonaro o Fernando Haddad, non sembra certa né la capacità né la volontà politica di attuare le riforme fiscali" prosegue l'esperto di Fidelity.

 

Nonostante la posizione di forza del candidato PSL, le prossime settimane che porteranno al ballottaggio saranno particolarmente volatili. "I sondaggi iniziali per il ballottaggio saranno estremamente importanti - conclude Greer -, poiché il mercato inizierà a comprendere la portata del voto di trasferimento dai candidati perdenti. La grande abilità di Haddad nei dibattiti e la parità di tempo in TV concessa a lui e a Bolsonaro sono altri due fattori chiave da monitorare".