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Italia e agenzie di rating: tre scenari per i Btp

10/19/2018

Entro fine mese Moody’s (data da definire) e S&P (26 ottobre) si pronunceranno sul merito di credito sovrano italiano


Dopo la bocciatura europea del DEF e il successivo dibattito parlamentare che ha contribuito ad alimentare incertezza e di conseguenza a generare volatilità sui titoli di stato italiani, gli ostacoli non sembrano essere finiti per il nostro paese: entro fine mese le due agenzie di rating Moody’s (data da definire) ed S&P (26 ottobre) si pronunceranno sul merito di credito sovrano italiano.

La prima ha già posto in watch negativo il nostro Paese alzando la probabilità della riduzione di un notch, la seconda invece potrebbe dare un outlook negativo all’attuale BBB proprio come ha fatto Fitch lo scorso 31 agosto. Quali sono gli scenari che si possono aprire dopo che le due agenzie di rating citate si saranno pronunciate? Marzotto Investment House ha tracciato tre scenari. 

SCENARIO A
Moody’s abbasserà di un notch il rating italiano da Baa2 a Baa3 riportando l’outlook a neutrale e S&P metterà l’Italia in outlook negativo quindi da BBB Stable a BBB negative. Apparentemente è lo scenario di base sul quale il mercato potrebbe essersi almeno in parte già posizionato. "Questi due eventi seppur negativi non ci sembrano devastanti soprattutto perché guardando la curva l’Italia offre già rendimenti da emittente sub-investment grade" spiegano gli esperti di Marzotto Investment House, sottolineando che a partire da maggio ad oggi i rendimenti dei titoli di stato italiani sono infatti quasi raddoppiati e ai livelli attuali è ragionevole che già scontino questi downgrade. 

SCENARIO A1
Moody’s abbasserà di un notch il rating italiano da Baa2 a Baa3 mantenendo l’outlook a negativo ed S&P metterà l’Italia in outlook negativo quindi da BBB Stable a BBB negative. In questo scenario, che si differenzia poco da quello precedente, tutti gli investitori inizierebbero a chiedersi quando l’Italia perderà l’Investment grade anticipando probabilmente, in termini di dinamiche dei prezzi, le conseguenze di scenari ben peggiori.

SCENARIO B
Moody’s e S&P non abbasseranno il rating italiano. In questo caso, pur rimanendo l’incertezza sull’Italia elevata, è probabile che ci sia un rimbalzo dei titoli di stato italiani. Lasciare invariato il merito di credito, equivale ad aumentare la credibilità del nostro paese in ambito internazionale evento che comporterebbe probabilmente una riduzione dei rendimenti. 

SCENARIO C
Entrambe le agenzie porteranno il rating sovrano italiano direttamente a junk quindi rispettivamente Ba3 e BB+. Questo scenario estremamente improbabile sarebbe però anche il più devastante. Con rating di questo livello molti investitori avrebbero problemi a detenere il nostro debito pubblico in portafoglio con conseguenti ondate di vendite e crollo dei prezzi.

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