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SPDR, Bond Compass: ottimismo nonostante la volatilità

10/29/2018

SSGA ha annunciato il lancio del nuovo report trimestrale con un quadro dei flussi obbligazionari a livello globale e degli indicatori delle posizioni detenute nell’ultimo trimestre


Protezione contro i rialzi dei tassi e ricerca di performance nel mezzo della volatilità, queste le due direttrici su cui si muove l'outlook del quarto trimestre di State Street Global Advisors che ha annunciato oggi il lancio del nuovo report trimestrale di SPDR: il Bond Compass.

Il Bond Compass sarà pubblicato con cadenza trimestrale e utilizzerà le ricerche proprietarie di State Street Global Markets, una divisione di State Street. L’obiettivo del report è rappresentare un quadro dei flussi obbligazionari a livello globale e degli indicatori delle posizioni detenute nell’ultimo trimestre, attraverso l’utilizzo di un campione di 10.000 miliardi di dollari di asset, equivalenti al 10% dei titoli obbligazionari globali in circolazione. A questo scopo, il Bond Compass offre informazioni esclusive in merito al posizionamento dei portafogli degli investitori - sulla base degli indicatori sui flussi obbligazionari e delle posizioni detenute - forniti da State Street Global Markets. 

L’analisi mostra le posizioni attualmente detenute dagli investitori in una varietà di strumenti obbligazionari e offre una panoramica di come si sono spostati i flussi nell'ultimo trimestre. Questi dati forniscono una profonda comprensione del sentiment degli investitori e consentono agli osservatori di comprendere quale sia il loro reale posizionamento, riducendo le interferenze dei mercati. Il contrasto tra le posizioni esistenti e le recenti tendenze di acquisto ci permette di interpretare le prospettive degli investitori sulla loro esposizione futura.

 

 "Dai nostri parametri emerge che, nonostante la recente volatilità, gli investitori rimangono cautamente ottimisti sulla crescita a medio termine", ha affermato Michael Metcalfe, responsabile globale macro strategy di State Street Global Markets. "I flussi obbligazionari indicano che, secondo gli investitori, l'inflazione è ampiamente favorevole e, attualmente, non sono eccessivamente preoccupati per le prospettive inflazionistiche, trend confermato anche dai dati sull’inflazione online di inizio ottobre. Stiamo assistendo a una rivalutazione del rischio e a una modifica delle posizioni lungo tutta la curva, ma non vediamo massicci acquisti difensivi. Se a ciò si aggiunge qualche modesto investimento nell’area del credito, i flussi sembrano indicare che gli investitori a lungo termine non sono ancora preoccupati".  

 

"Gli investitori istituzionali hanno adeguato le proprie esposizioni al rischio, riducendo una parte del loro sottopeso nella porzione più piatta della curva negli Stati Uniti, alla ricerca di una maggiore ripidità", ha aggiunto Antoine Lesné, responsabile Strategia e Ricerca EMEA di SPDR ETFs.  "È interessante notare che, nonostante le indicazioni di mercato sulla crescita dei salari comincino a minacciare il ritmo dell’incremento dei tassi negli Stati Uniti, non stiamo assistendo a forti acquisti con funzione di protezione dall'inflazione. Se da un lato non si sono verificati scambi massicci dovuti al risk off, dall’altro dobbiamo ancora capire se la propensione al rischio selettiva degli investitori resterà intatta nella seconda metà dell'ultimo trimestre, quando tipicamente le allocation diventano più dinamiche e si assiste a un consolidamento della volatilità".

 

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