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11/22/2018 | Redazione Advisor
"Ieri i prezzi dei titoli di Stato italiani hanno visto un miglioramento. I commentatori hanno sottolineato al riguardo le dichiarazioni del Ministro dell’Economia italiano su una certa disponibilità a un compromesso con l'Unione Europea per evitare le sanzioni. Una simile dichiarazione era prevedibile, anche se solo da un punto di vista tattico e negoziale, perché un’eventuale sanzione emessa dall'UE sarebbe dolorosa sia per le casse italiane che per l'economia" afferma Garland Hansmann, gestore di Investec AM.
"Alcuni operatori del mercato sembrano credere che questo segnale di disponibilità al dialogo sia in realtà, fondamentalmente, un indicatore di una sorta di “resa” del governo italiano. Ma non è forse eccessivo aspettarsi che il governo del Paese rinunci completamente ai suoi piani? Oppure, le differenze di posizione tra l'UE e il governo italiano sono forse così ridotte che basterebbe qualche piccolo aggiustamento per arrivare a un accordo?" prosegue l'esperto di Investec AM.
E così conclude: "E' prematuro concludere che la situazione dei titoli di Stato italiani migliorerà significativamente nel breve periodo. Per il momento l'Italia sembra rimanere in una posizione più rischiosa nel contesto dei mercati europei dei titoli di Stato e la volatilità potrebbe persistere ancora per un po' di tempo".
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