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I CF devono guadagnare "tempo"

12/13/2018

Il 2018 non è stato un anno facile per gli investitori: l'89% delle classi di attivo a fine ottobre presentavano un rendimento negativo da inizio anno. Se n'è parlato a un evento di GAM a Milano


Il 2018 non è stato un anno facile per gli investitori: lo scorso anno quasi tutte le asset class hanno restituito ritorni positivi. Quest'anno, invece, l'89% delle classi di attivo a fine ottobre presentavano un rendimento negativo da inizio anno, un record assoluto nella storia della finanza. Ecco perché è necessario per i consulenti proporre un approccio concreto per guidare le scelte di investimento nel tempo. Se n'è parlato al GAM Competence Day, organizzato giovedì 13 dicembre a Milano.

"Nel corso di quest'anno tutte le principali asset class hanno perso valore e questo è avvenuto dopo quasi un decennio che è stato uno dei più brillanti della storia. Anche il futuro presenta nuvole che si addensano e portano incertezza. Può forse sembrare un modo nuovo, ma è stato il decennio precedente ad essere eccezionale" ha spiegato Paolo Legrenzi, professore emerito di psicologia all'Università Ca' Foscari di Venezia.

Qual è la soluzione? "Bisogna guadagnare tempo. Questo vuol dire molte cose perché la trappola del tempo si presenta sotto varie forme e bisogna combatterla in vari modi. Ma se riusciremo a farlo il tempo di ci premierà perché il tempo sembra pigro ma, sui mercati, è sempre galantuomo" ha agigunto Legrenzi.  "Il nostro tempo è attraversato da linee di faglia destinate a durare molti anni" ha sottolineato Carlo Benetti, market specialist di GAM Italia SGR. "Demografia, migrazioni, cambiamenti sociali e politici costituiscono comprensibili ragioni di smarrimento per molti investitori, il risparmio resta sui conto correnti sin forme di liquidità, sono manifesto di paura del futuro".
Benetti commenta le possibili conseguenze economiche dei molti cambiamenti in atto, dalla rivoluzione energetica allo spostamento del baricentro del mondo dall'Atlantico al Pacifico. "Dovremo convivere con rendimenti più bassi e volatilità più alta - ha concluso Benetti - ma potremo contare sulla semplicità, sulla gestione attiva, sulla ricerca di valore e, soprattutto, sull'importanza del tempo".

"Il settore dell’healthcare ha continuato la sua buona performance dall’inizio dell’anno anche se più ridotta rispetto a quella dell’anno scorso", ha commentato Christophe Eggmann, gestore del settore Healthcare & Biotech di GAM Investments. E ha aggiunto: "La presidenza Trump ha avuto effetti alterni per il settore. Oggi vediamo due principali filoni nel settore del Healthcare, che pensiamo possano trasformare il modo in cui verrà praticata la medicina nel futuro. Il primo trend è l’innovazione con lo sviluppo di terapie mirate grazie ad una miglior comprensione dello sviluppo della malattia e delle mutazioni genetiche. Il secondo trend è la tecnologia medica che prevede l’impiego dell’intelligenza artificiale per la prevezione, diagnosi e cura dei pazienti". 

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