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Brexit, arriva l'accordo per il risparmio gestito

2/1/2019

L'industria corre ai ripari di fronte al rischio di uno scenario di “no-deal". ESMA e FCA firmano un memorandum che permette alle sgr del Regno Unito...


L’industria del risparmio gestito corre ai ripari di fronte al rischio di uno scenario di “no-deal Brexit”: l’European Securities and Markets Authority (ESMA) ha reso noto di aver firmato con la Financial Conduct Authority (FCA), autorità del Regno Unito, un Memoranda of Understanding (MoUs) con l’obiettivo di evitare impatti negativi sugli investitori in caso di un mancato accordo. 

 

In particolare, grazie al MoUs, che entrerà in vigore solo ed esclusivamente se si arriverà ad un “no-deal Brexit”, saranno garantiti anche in seguito gli scambi di informazione tra ESMA e FCA relativamente alla supervisione delle attività delle agenzie di rating e ai dati sulle negoziazioni. 

 

Non solo, il MoUs permetterà a tutte le società di gestione del risparmio del Regno Unito di continuare a svolgere attività di delega di gestione anche dei prodotti UCITS che, in caso di no-deal Brexit, senza tale accordo non avrebbero potuto essere gestiti da società non europee come, in futuro, quelle del Regno Unito. Il MoUs evita tale rischio garantendo lo scambio di informazioni tra autorità europee e FCA anche in tema di servizi di investimento e di gestione del patrimonio.

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