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3/1/2019 | Redazione Advisor
A livello globale l’indice State Street Investor Confidence Index (ICI) è salito a quota 70,9, con un incremento di 1,5 punti rispetto ai 69,4 del mese di gennaio, trainato dal leggero aumento della fiducia degli investitori del Nord America, passata da 65,7 a 66,3 punti. Analogo andamento in Europa e Asia, dove l’indice è salito rispettivamente di 6,1 punti (a quota 96) e 3,5 punti (96,4). "A febbraio gli investitori istituzionali hanno continuato ad adottare un atteggiamento cauto, continuando a mostrare una scarsa propensione verso gli asset di rischio" ha dichiatato Kenneth Froot di State Street Associates, la divisione di servizi di ricerca e consulenza di State Street Global Exchange.
"Con la persistente incertezza su crescita e politica commerciale, sembra che la posizione più accomodante della Fed e le speranze di un miglioramento nelle relazioni commerciali USA-Cina non siano fattori decisivi per quanto riguarda l'avversione al rischio" prosegue l'esperto. "Dopo il netto calo riportato dall’indice ICI a gennaio, la fiducia degli investitori istituzionali globali ha mostrato pochi segnali di ripresa. Anche se la volatilità delle diverse asset class si è attenuata, i ricordi ancora vivi del calo di mercato del quarto trimestre del 2018, insieme alle crescenti preoccupazioni per la crescita in Europa e in Cina, rappresentano venti contrari per la fiducia degli investitori" ha aggiunto Rajeev Bhargava, managing director e responsabile Investor Behavior Research di State Street Associates.
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