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L’ascesa dei Green Bond

5/28/2019 | Redazione Advisor

Dal 2014 il mercato delle obbligazioni green è cresciuto fino a 350 miliardi di euro, ma registra ancora uno sviluppo disomogeneo: ecco come muoversi.


Dal 2014 il mercato delle obbligazioni green è cresciuto fino a 350 miliardi di euro, ma registra ancora uno sviluppo disomogeneo: il settore bancario e le utility sono cresciuti molto più rapidamente del comparto industriale. Come conviene muoversi? Lo abbiamo chiesto agli esperti di NN Investment Partners.

 

Come pionieri nei green bond, qual è la vostra visione del mercato?

Dal 2014 il mercato delle obbligazioni green è cresciuto fino a 350 miliardi di euro, ma notiamo ancora uno sviluppo disomogeneo: il settore bancario e le utility sono cresciuti molto più rapidamente del comparto industriale. Una maggiore chiarezza sui progetti finanziabili potrebbe contribuire ad alimentarne la domanda. In base alle analisi condotte, vediamo rendimenti solo leggermente inferiori al rendimento interpolato delle obbligazioni non ecosostenibili, con una differenza di -0,011%. Eppure, circa il 37% delle emissioni ecosostenibili ha generato un rendimento superiore alla curva interpolata.

I green bond hanno inoltre minore volatilità: un nostro studio mostra che, in fasi di avversione al rischio, tendono a essere più stabili. Un altro aspetto riguarda le differenze di rendimento tra segmenti: in un contesto eterogeneo, una gestione attiva consente di individuare gli emittenti migliori.

 

Quali parametri seguite per classificare le obbligazioni “verdi”?

I Green Bond Principles offrono una guida sul tipo di progetti finanziabili, sulla gestione dei profitti e sulla reportistica: per noi sono uno standard minimo, ma non sufficiente. La Climate Bonds Initiative chiarisce la conformità di ogni progetto a un aumento di temperatura massimo di due gradi entro il 2100. Prima di investire in un green bond, il nostro team studia la documentazione disponibile, compresa la “second party opinion”. Ma è importante effettuare un proprio screening e considerare il profilo più ampio dell’emittente e la sua strategia.

 

Come si identificano i green bond con il maggiore impatto positivo?

La nostra offerta include benefici misurabili per l’ambiente e la società. Il risparmio di CO2 per ogni milione di euro investito equivale alle emissioni medie annue di 235 auto, mentre l’energia rinnovabile aggiunta equivale a 63 turbine eoliche. Per massimizzare l’impatto, ci impegniamo a escludere le opportunità contrarie ai nostri obiettivi, per esempio attualmente non investiamo in green bond di aeroporti, che supportano indirettamente un settore ad alta intensità di carbonio.

 

Quali fattori rendono NN Investment Partners una valida scelta per investire in green bond?

Abbiamo un lungo track record negli investimenti "impact”. Gestiamo 10,2 miliardi di euro in investimenti sostenibili e responsabili, di cui un miliardo in green bond. Con uno stile attivo individuiamo obbligazioni con rendimenti interessanti e impatto positivo e misurabile rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Grazie a un approccio “dark green” selezioniamo gli investimenti veramente “verdi” e aggiorniamo costantemente il nostro screening.

Abbiamo inoltre un universo di green bond veramente globale che include Canada, Cile e Sudest Asiatico. Il nostro fondo, NN (L) Green Bond Fund, gestito da Bram Bos, è il primo della categoria ad aver ricevuto sia il riconoscimento LuxFLAG Climate Finance sia il French TEEC Label.

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