Tempo di lettura: 2min

I 5 target ESG di BMO Global AM per il 2019

5/21/2019

L'asset manager nel 2018 ha incontrato 665 aziende in 46 paesi e in 237 casi sono stati messi a segno miglioramenti sul piano delle politiche e pratiche ESG


È stato un 2018 particolarmente intenso per le attività di engagement di BMO Global Asset Management. Nel corso dell'anno l'asset manager canadese ha lavorato a fianco di 665 società in 46 paesi e ha prodotto 237 casi di successo (tra cui quello con l'italiana Enel) nell’ambito dei quali sono stati messi a segno miglioramenti sul piano delle politiche e delle pratiche ESG. I dati sono contenuti nella 15° Relazione annuale sugli investimenti responsabili, presentata oggi a Milano. Nel dettaglio, oltre metà (54%) dei traguardi raggiunti sono collegati ai sustainable development goals (SDG) e il 46% dei casi è legato a temi di governo societario. Il 14% di questi, in particolare, è connesso all’SDG 12, incentrato sulla necessità di garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo, sul miglioramento della condivisione di informazioni in ambito ESG e sulla gestione degli effetti dell’inquinamento.

Il 13% di questi traguardi è connesso all’SDG 3, che include un incoraggiante miglioramento dell’accesso ai farmaci a prezzi sostenibili. I temi ESG che sono stati oggetto di maggiore attenzione e che presentano le criticità o le opportunità più importanti per gli investitori di lungo periodo sono stati l'ambiente (20%), con un focus sui cambiamenti climativi, il sociale (40%), per quanto riguarda gli standard in materia di lavoro e la "schiavitù moderna", e il governo societario (40%), in particolare sulla nomina dei membri del cda, l'etica professionale, le pratiche di controllo e la remunerazione dei dirigenti. Quanto all'azionario attivo, BMO Global Asset Management ha votato contro il cda nel 24% di tutte le risoluzioni e contro almeno una risoluzione nel 72% delle assemblee.

Il responsible del team di investimento ha votato contro il management in quasi il 56% delle risoluzioni legate alla remunerazione, in aumento dal 47,5% del 2017, e contro il 26% delle risoluzioni legate all’elezione dei membri dei consigli, in lieve calo rispetto all’anno precedente. Sono cinque gli ambiti su cui si concentrerà l'asset manager nel 2019 in termini di azionariato attivo e politiche di voto: l'enfasi sulla responsabilità diretta dei membri del cda; fattori ambientali e sociali e rischio climatico; diversità all'interno dei cda; politica remunerativa della forza lavoro; responsabilità dei revisori. I principali temi che il team si aspetta di trattare nel 2019, infine, sono la parità di genere, la protezione dei lavoratori più vulnerabili, il cambiamento climatico, la biodiversità e l’acqua, la resistenza ai farmaci.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?