Nel nostro recente Report sugli investimenti responsabili del 2018, guardiamo a una serie di grandi temi di engagement sui quali abbiamo focalizzato la nostra attenzione e i nostri sforzi durante lo scorso anno. Abbiamo affrontato temi quali le sfide di sostenibilità per determinati settori, illustrando l’approccio di NN IP ed esaminando i risultati ottenuti finora e le ambizioni per il futuro.

I cambiamenti climatici hanno già un forte impatto in diverse aree, fra cui l’agricoltura, gli ecosistemi, le risorse idriche, la salute umana, e il trend è in aumento. Con tutta probabilità, il degrado del suolo, la pressione sui bacini idrici locali e gli eventi cimatici estremi avranno un impatto crescente sui risultati economici di aziende e paesi.

Secondo l’aggiornamento del febbraio 2018, l’obiettivo principale dell’accordo di Parigi, ratificato nel dicembre 2015 da 195 paesi alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, è quello di rafforzare la risposta alla minaccia dei cambiamenti climatici. I suoi firmatari puntano a mantenere l’aumento della temperatura in questo secolo al di sotto dei 2 °C, rispetto ai livelli preindustriali, e a perseguire l’impegno di ridurre ulteriormente tale incremento a 1,5 °C. Nonostante non preveda normative rigide, rappresenta il primo accordo completo sul clima del mondo e un incentivo a neutralizzare le emissioni entro la fine del secolo.

 

L’approccio di NN IP

Ci aspettiamo che le aziende monitorino e gestiscano l’intensità delle emissioni legate alle proprie attività, e laddove necessario, dell’intera catena. Le normative più severe in alcune giurisdizioni stimolano le aziende a prepararsi per un futuro a ridotte emissioni di carbonio, una tendenza che secondo noi continuerà. Incoraggiamo le aziende a fornire report delle proprie emissioni e obiettivi di carbonio attraverso il CDP (Carbon Disclosure Project). Sosteniamo la missione del CDP nel trasformare le aziende, prevenire i cambiamenti climatici e tutelare le risorse naturali del pianeta. A tal fine, ci impegniamo nel dialogo con altre società partecipate per incoraggiarle ad adottare strategie e misure a basso impatto di carbonio, a divulgare informazioni e ridurre il tasso di emissioni. I 3 esempi a seguire illustrano in che modo assumiamo gli impegni con le aziende per promuovere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Servizi pubblici – conclusione sull’engagement triennale del rischio sul carbonio Dal giungo 2015 al giugno 2018, abbiamo preso parte all’iniziativa triennale di engagement del rischio sul carbonio. 20 società pubbliche fornitrici di energia sono state invitate a entrare nel dialogo con un gruppo di investitori, fra cui NN IP. L’obiettivo di questo impegno, iniziato prima dell’accordo di Parigi, era quello di far progredire le aziende in termini di livelli di rischio di emissioni, fornire report relativi alle emissioni di gas a effetto serra, inventari, obiettivi, piani d’azione per ridurre le emissioni e infine la valutazione del proprio rischio climatico e strategie di attenuazione.

I risultati

Durante questo periodo, sono stati compiuti progressi generici nell’atteggiamento proattivo delle aziende rispetto alle questioni climatiche, e in particolare nei loro inventari sulle emissioni di gas a effetto serra. Diverse aziende asiatiche nel nostro programma di engagement hanno dimostrato un interesse crescente durante la fase finale, in parte attraverso requisiti normativi per l’attività di report e i fondi pensionistici di stato.

Si è riscontrato inoltre un progresso negli obiettivi in materia di riduzione di emissioni e piani di azione, dato che le aziende sono sempre più valutate sulla loro adesione a obiettivi su base scientifica o informazioni simili. Tuttavia, i risultati sono rimasti inalterati nelle aree come la valutazione del rischio e le strategie di attenuazione per oltre la metà delle aziende di engagement, indicando che c’è ancora del lavoro da fare in questo settore. Proseguiremo con il nostro engagement.

 

Climate Action 100+ – dialogo con le aziende chimiche

Alla fine del 2017 ci siamo uniti all’iniziativa Climate Action 100+. Un progetto quinquennale che coinvolge le maggiori aziende responsabili delle emissioni di gas a effetto serra per ridurre il loro impatto, rafforzare l’informazione finanziaria legata al clima e migliorare la governance sui cambiamenti climatici. Nell’iniziativa Climate Action 100+ sono diverse le piattaforme regionali di investitori sui cambi climatici ad aver unito le forze ai PRI, fra cui il Gruppo di Investitori sui Cambiamenti Climatici (IIGCC). Il Gruppo NN è membro dell’IIGCC dal luglio 2017 e NN IP è membro dell’iniziativa PRI dal 2008.

I risultati

Entrando a far parte di questa iniziativa, cerchiamo di concretizzare l’impegno espresso nel documento Global Investor Statement on Climate Change della Conferenza sul clima di Parigi del 2015. I temi di engagement all’ordine del giorno sono chiari per tutte le aziende coinvolte nell’iniziativa e ogni anno viene pubblicato un report sui progressi compiuti. Abbiamo avviato un dialogo con 2 grandi aziende nel settore della chimica, Bayer e BASF1.

Abbiamo presenziato alle assemblee generali di entrambe le aziende, richiedendo ai consigli di amministrazione di impegnarsi nel programma. Inoltre abbiamo tenuto diverse riunioni con entrambe le aziende. Viste le dimensioni e la complessità di entrambe le società, abbiamo richiesto maggiore trasparenza, data la mancanza di chiarezza negli obiettivi del lungo termine stabiliti per ridurre la propria impronta di carbonio e come sarebbero stati integrati nell’organizzazione. Una delle aziende ha pubblicato una nuova strategia e ha fornito maggiore trasparenza. Al momento vi sono discussioni in corso con l’altra.

 

Polonia – engagement con imprese metallurgiche ed energetiche

Nell’autunno del 2018, il nostro desiderio di sensibilizzare le aziende sui rischi climatici e comprendere meglio la loro posizione e le strategie su queste tematiche ci ha spronato a partecipare a un viaggio di engagement collaborativo a Cracovia, per collaborare con le aziende polacche nel settore metallurgico ed energetico.

Si è trattato del nostro primissimo engagement collaborativo ufficiale orientato al rischio climatico focalizzato sulle aziende polacche operanti in questi settori. L’obiettivo principale delle nostre discussioni è stato l’approccio al rischio climatico nelle loro strategie aziendali e la resilienza climatica nelle loro attività.

I risultati

Vi erano differenze nel livello di consapevolezza sull’impatto scaturito dai cambiamenti climatici sulle attività aziendali e come tale rischio sarebbe stato affrontato, oltre alle conseguenze legate alla strategia e alla pubblicazione. Era chiaro che le aziende avevano ancora problemi a rispondere ai requisiti crescenti di pubblicazioni di informazioni e a fornire informazioni pertinenti relative alle emissioni, poiché i dati non erano sempre disponibili in tutti i settori dell’organizzazione.

La Polonia dipende ancora dal carbone come risorsa energetica. Nel nostro ruolo di investitore, prendiamo in considerazione questo aspetto quando valutiamo i rischi e le opportunità di queste aziende di adottare linee guida legate al rischio climatico e adattare con successo i propri processi e i programmi di investimento. Continueremo sul fronte del dialogo per dare ulteriore forma a queste informazioni.

Scopri come possiamo adattare gli investimenti responsabili alle tue esigenze, fai clic qui per scaricare il nostro Report sugli investimenti responsabili del 2018.

 

* Senior Corporate Governance Specialist di NN Investment Partners