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L’engagement nell’industria agroalimentare

8/27/2019 | Redazione Advisor

Gli investimenti nel settore alimentare apportano progressi socioeconomici. Interagendo con le aziende di trasformazione alimentare in materia di salute, utilizzo degli antibiotici, benessere degli animali e lavoro minorile, è possibile...


Gli investimenti nel settore alimentare apportano progressi socioeconomici. Interagendo con le aziende di trasformazione alimentare in materia di salute, utilizzo degli antibiotici, benessere degli animali e lavoro minorile, NN Investment Partners rende più sostenibile l’industria agroalimentare. "Le aziende ci raccontano molto più di quello che pubblicano."

Il nostro pianeta si trova ad affrontare un problema di alimentazione. In base alle ultime stime, i costi legati all’obesità a livello mondiale si attesteranno a 1.200 miliardi di dollari nel 2025, e la lotta contro la denutrizione costerà probabilmente il doppio. "Una quota significativa della popolazione mondiale non si alimenta in modo equilibrato", conferma Faryda Lindeman (NN Investment Partners). "Questa cattiva alimentazione incide negativamente sulla vita sociale, sulla condizione finanziaria e sul benessere di queste persone."

NN IP nutre grande fiducia nei produttori di alimenti e bevande che attuano una politica alimentare sana e solida. "Sono in grado di comprendere meglio il crescente rischio legato al quadro normativo all’interno del settore. Inoltre, possono trarre vantaggio dal cambiamento degli stili di vita dei consumatori, e persino influenzare le nuove tendenze", dichiara Faryda Lindeman

 

Benessere degli animali e antibiotici

Dal 2018, NN IP aderisce all’iniziativa Farm Animal Investment Risk and Return (FAIRR), una rete di investitori impegnati nella sensibilizzazione in materia di allevamenti intensivi. Inoltre, NN IP ha aderito a diversi “engagement collettivi”, uno dei quali si focalizza sull’utilizzo degli antibiotici nei mangimi animali. "La resistenza agli antibiotici rappresenta ormai una delle principali minacce per la salute pubblica", precisa Faryda Lindeman. "Senza antibiotici efficaci, infezioni banali e ferite benigne diventano pericolose, addirittura letali. In base ad alcune previsioni, il costo a livello mondiale legato alla resistenza agli antibiotici potrebbe raggiungere 100.000 miliardi di dollari in termini di perdite di produzione entro il 2050. Intendiamo evitare questo scenario."

 

Lavoro minorile

Dal 2018, NN Investment Partners aderisce all’iniziativa Food Supply Chain Engagement. Venti principali aziende attive nel settore alimentare e delle bevande, o nel commercio al dettaglio, interagiscono in questo modo con un gruppo di investitori. L’obiettivo? Contrastare il lavoro minorile e il lavoro forzato all’interno delle catene di produzione, e ovviare agli effetti potenzialmente negativi che le iniziative a tutela del diritto del lavoro possono avere sulle aziende alimentari. " Spesso è a livello di società asiatiche e sudamericane che la sfida da affrontare risulta la più difficile", dichiara Faryda Lindeman. "A causa delle differenze culturali, è molto più difficile instaurare un dialogo con i produttori di cacao o di olio di palma in relazione al lavoro minorile. Visitiamo ripetutamente queste aziende, fino a creare un legame basato sulla fiducia. Una volta stabilito questo legame, è possibile affrontare i problemi in modo mirato."

 

Cambiamenti positivi

NN IP cerca di convincere queste società a retribuire gli agricoltori a prezzi in linea con il mercato. “Offrendo loro agevolazioni, come ad esempio le infrastrutture, e incoraggiando le aziende ad assumersi le proprie responsabilità, miglioriamo gradualmente la situazione", dichiara Faryda Lindeman. In generale, le aziende sono disponibili al dialogo con gli investitori, osserva Faryda Lindeman. Al contrario, la volontà di affrontare le problematiche legate al diritto del lavoro e ai diritti umani all’interno delle catene di produzioni varia in modo significativo. Molte di queste società condividono con noi un numero maggiore di informazioni rispetto a quelle che pubblicano", sottolinea Faryda Lindeman. "Nel frattempo, molte di loro hanno istituito una politica sul diritto del lavoro, e alcune hanno classificato i principali rischi in questo ambito."

 

Prospettiva futura

Viceversa, la riduzione dei rischi e la collaborazione all’interno del settore sono in gran parte meno sviluppate. NN IP ha stabilito relazioni con molte controparti terze interessate. Queste ultime vengono invitate a partecipare all’ILO-IPEC Child Labour Platform, un forum che riunisce le aziende nella lotta contro il lavoro minorile. Nel frattempo, alcune aziende tra quelle che registrano le performance migliori offrono preziosi esempi da seguire, conclude Faryda Lindeman. "Queste ultime ci aiutano a migliorare il quadro normativo di tutto il settore agroalimentare. Continueremo ad operare in questa direzione nei prossimi anni."

 

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