L’industria del risparmio gestito italiano archivia agosto 2019 con una raccolta netta positiva di circa 3,8 miliardi. Questo è quanto emerge dai dati forniti dall’Ufficio Studi di Assogestioni. Le gestioni collettive superano di poco i 4 miliardi grazie soprattutto ai flussi in entrata dei fondo aperti. In quest’ambito, i prodotti sui cui i risparmiatori italiani hanno indirizzato le proprie preferenze, sono gli Obbligazionari con oltre tre miliardi e trecento milioni di euro. Male i Flessibili a meno due miliardi e gli Azionari che segnano flussi negativi per 800 milioni.  Le gestioni di portafoglio, invece, sono negative e segnano complessivamente un meno 304 milioni.

A livello di singole società, tra le prime big del settore, segnaliamo i circa tre miliardi e cento milioni del Gruppo Generali e l’oltre un miliardo per il Gruppo Intesa San Paolo. Credito Emiliano segna un più 389,5, mentre Mediolanum raccoglie più di 200 milioni. Il Gruppo BNP Paribas segna flussi netti in entrata per circa 131 milioni.

Chiudono col segno meno Amundi Group con meno 750,8 milioni, Poste Italiane - 367 milioni e Allianz – 281 milioni. M&G archivia il mese con un meno 101 milioni, mentre Invesco vede flussi negativi per 96, 7 milioni. I dati di Assogestioni del mese di agosto evidenziano anche un nuovo record storico per il patrimonio gestito sopra quota 2.259 miliardi.