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AllianzGI punta sui titoli USA

10/4/2019

Sono storicamente meno soggetti a oscillazioni, mentre eventuale aumento dei dazi nel settore auto penalizzerebbe l'Europa


Nella seconda parte dell'anno hanno riacquistato importanza i fattori esogeni ai mercati, come le notizie sul fronte macroeconomico e i rischi geopolitici. È quanto si legge nell'ultimo outlook di AllianzGI che vede l'economia mondiale non in caduta libera, anche se le preoccupazioni stanno aumentando. "Ad esempio, il nostro modello sulle recessioni cicliche per la prima economica mondiale, gli Stati Uniti, attualmente indica una probabilità di recessione solo del 2% nei prossimi sei mesi. Ciò nonostante, la prolungata debolezza degli scambi commerciali e le incertezze in ambito geopolitico continuano a pesare significativamente sul comparto manifatturiero globale. Gli investitori stanno attentamente monitorando segnali evidenti di possibile contagio al settore dei servizi, orientato al mercato interno e sinora resiliente. Inoltre, il recente rincaro del petrolio potrebbe ripercuotersi sui consumi, che hanno sinora beneficiato della solidità del mercato del lavoro e dell’aumento dei salari. I rischi di un rallentamento congiunturale sono aumentati" si legge nell'outolook.

AllianzGI avverte, inoltre, che sul fronte politico sembra che numerosi ostacoli siano stati superati, almeno per il momento. "Il nuovo governo italiano sta adottando un rapporto meno conflittuale con Bruxelles in tema di politica fiscale. Il parlamento britannico ha ridotto le probabilità di una Brexit senza accordo. E si intravedono modesti segnali positivi nei negoziati commerciali USA-Cina. Malgrado una possibile tregua, tuttavia, i dazi medi all’importazione applicati dagli Stati Uniti, che in settembre hanno toccato i massimi in 45 anni attestandosi al 4,7%, frenano già da tempo l’economia interna e globale. Se l’amministrazione Trump introdurrà nuove imposte sulle merci cinesi come annunciato, entro fine anno il dazio medio salirà al 6,2%. Inoltre, non si esclude un aumento dei dazi nel settore automobilistico (la decisione sarà presa a novembre), che in Europa colpirebbe in modo particolare Germania, Italia e Regno Unito" prosegue l'outlook.

Quali saranno le implicazioni sulle decisioni di investimento? In tale contesto, AllianzGI ha consigliato da un lato un’ampia diversificazione del portafoglio di investimento, dall’altro un atteggiamento tatticamente prudente verso gli asset rischiosi, con una selezione attiva dei titoli nel quadro di un approccio multi-asset. Al momento, nell’ambito di un portafoglio azionario globale, privilegia ad esempio i titoli statunitensi, storicamente meno soggetti a oscillazioni, e i settori difensivi.

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