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Debolezza degli utili, recessione improbabile nel 2020

12/11/2019 | Lorenza Roma

van der Welle (Robeco): "Prevediamo una reflazione nel 2020, ma la debolezza degli utili potrebbe non inaugurare un mercato ribassista"


Gli utili hanno registrato una tendenza al ribasso da quando l'espansione economica globale ha perso slancio nella seconda metà del 2018. Secondo Peter van der Welle, Strategist di Robeco, è importante considerare i massimi e i minimi nella crescita degli utili in calo, i profitti realizzati in passato, e confrontarli con le proiezioni sulla crescita futura degli utili a termine per avere una maggior visione di ciò che potrebbe accadere in futuro. Tuttavia, in previsione di future forze reflazionistiche, come ad esempio ulteriore stimolo fiscale e monetario, il mercato ha sfidato la tendenza al ribasso degli utili nel corso del 2019.

 

La domanda è per quanto tempo un mercato rialzista può resistere a una simile tendenza al ribasso degli utili. Secondo lo strategist di Robeco, la risposta è: “non all’infinito”. "La nostra analisi delle ultime dieci principali flessioni da massimo a minimo dei dati sugli utili prospettici a dodici mesi dello S&P 500 rivela che i rendimenti dei mercati azionari si attestavano in media a livelli negativi (-0,6%) dodici mesi dopo un picco degli utili prospettici.Tuttavia, non tutte le tendenze al ribasso degli utili hanno lo stesso impatto sui mercati azionari. Bisogna effettuare una distinzione fra trend recessivi e non recessivi", ha spiegato van der Welle.

 

"Il nostro scenario di riferimento prevede una probabile reflazione nel 2020, e di conseguenza ci troviamo attualmente in presenza di un rallentamento non recessivo degli utili, ha aggiunto lo strategist. Il nostro indicatore di recessione basato sulla curva dei rendimenti USA indica una probabilità del 30% di recessione nel 2020, lasciandoci positivi sulle azioni". In sintesi, l’attuale diminuzione della redditività delle imprese potrebbe non preludere necessariamente a una fase ribassista. La cosa migliore è la cautela in chiave tattica, anche a fronte di un’estensione del ciclo economico. "La direzione intrapresa dagli utili all’inizio del 2020 assume un’importanza cruciale, poiché l’evoluzione dei mercati rialzisti a fine ciclo dipende dalla realizzazione dei profitti", ha specificato van der Welle.

 

"Pur prevedendo, quale scenario di riferimento, una reflazione nel 2020, l’ipotesi che ciò avvenga all’inizio del prossimo anno viene attualmente messa a dura prova. Alcuni fattori hanno infatti ridotto la probabilità di una reflazione nelle prime settimane del 2020. La debolezza degli utili potrebbe non inaugurare un mercato ribassista", ha concluso lo strategist.

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