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La BoE taglia i tassi, come reagiscono i mercati

3/11/2020 | Lorenza Roma

Per superare lo shock economico generato dal Coronavirus, la BoE taglia i tassi di 50 punti base. L'analisi di BNY Mellon IM, Aberdeen SI e Federated Hermes


Alla luce dell'emergenza provocata dalla diffusione del Coronavirus, la Banca d'Inghilterra ha attuato a sorpesa un taglio dei tassi di 50 punti base, portandoli allo 0,25%. I commenti degli esperti di BNY Mellon Investment Management, Aberdeen Standard Investments e Federated Hermes.

 

"Ritengo che il taglio emergenziale dei tassi d’interesse da parte della Bank of England sia parte di una risposta coordinata fiscale e monetaria allo shock economico che si sta diffondendo nel mondo a causa del Covid-19", ha commentato Paul Brain, head of fixed income di Newton IM (BNY Mellon Investment Management) e gestore del BNY Mellon Global Dynamic Bond Fund. "Credo che i movimenti sulle riserve di capitale anticicliche e i prestiti a termine per le PMI siano ancora più importanti e utili rispetto ai tagli dei tassi. Il problema non è tanto sul costo del credito quanto sui flussi del credito. Il mercato dei gilt stava già prezzando un taglio dei tassi, quindi ci aspettiamo poche reazioni. Non appena la minaccia economica si sarà dissipata, la crescita potrebbe recuperare", ha aggiunto. Emma Mogford, gestore azionario UK di Newton IM (BNY Mellon Investment Management), ha precisato: "Se guardiamo un orizzonte temporale a 5 anni, vediamo che è solo l’inizio di un trend di più lungo periodo di incremento della spesa fiscale da parte dei governi in tutto il mondo. I beneficiari principali saranno le aziende in settori come i materiali da costruzione, le infrastrutture e l’immobiliare residenziale, mentre l’implicazione generale più importante riguarda la possibilità che questo processo generi inflazione". 

 

Secondo Luke Bartholomew, investment strategist di Aberdeen Standard Investments, occorre un coordinamento con la politica fiscale. "Anche se queste misure non possono nuocere, da sole difficilmente avranno un effetto significativo e la politica monetaria sta chiaramente raggiungendo il limite", ha dichiarato lo strategist. "Tuttavia il loro impatto può essere moltiplicato se combinato con un significativo allentamento fiscale. Una politica coordinata aiuta a rassicurare gli investitori sul fatto che i policy makers faranno tutto il necessario per cercare di mitigare eventuali danni economici", ha aggiunto. "Ecco perché è così importante che il governo annunci oggi un pacchetto aggressivo di sostegno fiscale nell’ambito della politica di bilancio. Questo dovrebbe includere un aumento significativo delle risorse per il servizio sanitario e misure per sostenere i redditi e i flussi di cassa delle imprese per far fronte alla fase peggiore della crisi, in modo da evitare che possano incorrere nel rischio di bancarotta a causa di problemi temporanei".

 

Silvia Dall’Angelo, senior economist di Federated Hermes, fa un paragone tra le scelte della BoE e quanto fatto dalla Fed settimana scorsa. "Il taglio dei tassi segue una scelta analoga della Fed di una settimana fa, ma la tempistica è probabilmente più saggia, in quanto indica un coordinamento tra i diversi policy maker britannici in un momento di straordinaria incertezza", ha precisato l'esperta. "In ogni caso, circostanze straordinarie permetteranno probabilmente al Ministro dell’Economia di mettere per il momento tra parentesi la questione delle regole fiscali e di lasciare la porta aperta a ulteriori stimoli fiscali nel corso dell'anno, se necessario".

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