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Mercati, il ritorno ad un cauto ottimismo

3/31/2020 | Redazione Advisor

Secondo BlueBay Asset Management la fase di shock e panico nei mercati finanziari si è ormai conclusa


Possiamo considerare superata la fase più critica sui mercati? “Ritengo sia ancora troppo presto per dichiarare con certezza che abbiamo già passato la fase peggiore del sell-off. Nonostante ciò, credo che si possa mantenere un cauto ottimismo, considerando da un lato la Cina, che sta tornando alla normalità, e dall’altro le autorità che si stanno muovendo in risposta alla crisi”. E’ l’analisi di David Riley, chief investment strategist di BlueBay Asset Management.

Se è vero che ci vorranno ancora diverse settimane prima di vedere un allentamento delle misure di contenimento in tutto il mondo, l’esperto ritiene che la fase di shock e panico nei mercati finanziari si sia ormai conclusa: la liquidità ha iniziato a migliorare, anche se resta fragile, e il livello di volatilità inizierà probabilmente a scendere.  

 

Qual è lo stato di salute del mercato del credito? “Le società investment grade hanno continuato a emettere bond sui mercati primari, anche se con livelli di spread che prima della crisi sarebbero stati considerati high yield. Abbiamo visto alcuni miglioramenti in termini di liquidità, ma il mercato continua ad essere fragile, con una domanda di liquidità in continua crescita da parte degli investitori” spiega Riley.

“Tuttavia, nonostante il riprezzamento violento e doloroso sui mercati del credito, credo che in termini di valutazioni livelli come quelli attuali abbiano storicamente offerto opportunità per gli investitori che hanno saputo affrontare la volatilità in modo coraggioso. In passato, periodi di stress come questo sono stati seguiti da rendimenti positivi su un orizzonte di 2-3 anni. Nel complesso, ritengo che ci siano alcune sacche di valore nei mercati del credito, che offrono profili di rischio-rendimento discreti, a mio parere. Ma ora più che mai gli investitori devono acquistare con attenzione ed essere selettivi”.

 

Lo strategist di BlueBay individua alcuni indicatori da monitorare nel breve periodo per valutare l’impatto della crisi scatenata dall’epidemia. Innanzitutto bisognerà seguire i dati sulla diffusione del virus in Europa, soprattutto in Italia, e negli Stati Uniti. In secondo luogo, i dati economici aggiornati, che daranno un’indicazione della recessione che ci attende. Da monitorare, come guida per il futuro percorso dell’economia globale, saranno non solo i dati sul rallentamento in Cina, ma anche quelli di ripresa, così come l’evoluzione dei prezzi delle commodity. Un altro elemento da osservare con attenzione è il movimento degli investitori tra le asset class: sarà interessante capire se gli investitori stanno tornando sui mercati, rassicurati dalle risposte delle autorità in termini di politiche, o se assisteremo a ulteriori deflussi. “Nel prossimo futuro potremmo vedere ulteriori annunci di misure straordinarie, ma al momento è importante focalizzarsi sulle politiche già implementate, per capire se saranno in grado di fornire liquidità e supporto fiscale a famiglie e imprese, per minimizzare l’impatto della crisi e porre le basi per la ripresa che ne conseguirà” conclude Riley.

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