“Le persone più importanti durante questo terribile periodo saranno principalmente coloro che forniscono assistenza e competenza medica. Tuttavia, oltre alle enormi implicazioni di Covid-19 per la salute, stiamo anche iniziando a vedere e comprendere le enormi conseguenze economiche che deriveranno da questa pandemia. I consulenti e gli intermediari finanziari potranno, e dovranno, svolgere un ruolo fondamentale nel mitigare la portata delle potenziali difficoltà finanziarie che potrebbero colpire i singoli individui. Aiutare e guidare persone e famiglie in questo periodo sarà estremamente importante per far funzionare la società, finanziariamente parlando”.

Ad affermarlo, nel mese di marzo, il FECIF, la Federazione europea degli intermediari finanziari e dei consulenti finanziari che riunisce le associazioni di categoria europee tra le quali l’Anasf. Un messaggio importante e incoraggiante per i professionisti della consulenza che, sicuramente, sono chiamati a raccogliere una sfida unica nella storia della professione. 

È vero che spesso, in queste settimane, abbiamo sentito molti affermare che i consulenti finanziari hanno le competenze per gestire questo momento di crisi (e ne siamo convinti anche noi), ma questa crisi è difficile da paragonare a qualunque altra crisi finora vissuta.

 

Certo possiamo concentrarci sugli aspetti puramente finanziari e trovare similitudini in altre crisi degli ultimi 20 anni, o concentrarci su elementi economici e guardare alla ripresa delle imprese cercando similitudini nell’epoca del dopo-guerra. Ma non possiamo trovare analogie per la situazione attuale se guardiamo all’origine di questa crisi: l’emergenza sanitaria. Dobbiamo gestire una pandemia. Ed è la prima volta.

 

Quindi, se è vero che i consulenti finanziari hanno le competenze per aiutare e guidare le persone e le famiglie in questo periodo, è anche vero che servono nuove indicazioni, nuove linee guida, nuove “armi” per gestire questo periodo, ma soprattutto per gestire la cosiddetta fase 2 che vedrà una prima graduale ripartenza di alcune attività. Sarà in quella fase che tutti saremo chiamati ad agire in maniera pragmatica per contribuire alla ripresa economica, sociale e morale del Paese.

 

Un impegno che non può essere delegato, quando si parla di risparmio e finanza, solo ai consulenti finanziari. Ecco perché tutti siamo chiamati ora a mettere in campo idee per salvare il risparmio e per ripartire dal risparmio degli italiani. Come? ADVISOR lancia da oggi una Call To Action rivolta a tutti gli attori del mercato per chiedere: "Quali sono le prime azioni da compiere quando si arriverà alla fase 2? Come consulenti, reti e industria del risparmio gestito possono aiutare il paese e le famiglie? Come possiamo salvare il risparmio degli italiani? Mandateci le vostre proposte e creiamo insieme il Manifesto della Ripartenza. Inviateci i vostri contributi al seguente indirizzo mail: redazione@o-fc.eu 

Daremo visibilità a tutte le idee ricevute