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Mercato azionario USA, in arrivo un cambio di paradigma?

4/9/2020 | Lorenza Roma

Artoni (AcomeA SGR): "Per gli investitori il mercato azionario sarà ancora più attrattivo rispetto all’investimento in titoli del reddito fisso"


Tra tutti i possibili eventi “cigno nero”, nessuno all’inizio del 2020 si poteva aspettare che una pandemia globale avrebbe dichiarato la fine del più lungo mercato rialzista della storia. Dall’inizio della crisi ad oggi l’indice S&P500 ha perso circa il 26%, toccando il suo minimo di periodo il 23 marzo. Sono bastati soltanto 21 giorni, per proiettare l’indice S&P500 da un bull market a un bear market. La rapidità con cui tutto questo è accaduto non si era mai vista prima d’ora. Il mercato sconta ormai una recessione inevitabile dell’economia statunitense. La view di Alberto Artoni, portfolio manager US equity di AcomeA SGR, sul mercato azionario americano.

 

Come sta l’economia statunitense? Il Coronavirus determinerà una contrazione del Pil americano, con variazioni negative in doppia cifra nel primo e nel secondo trimestre. A partire dal terzo e quarto trimestre inizierà la fase di ripresa. Ma secondo il manager, la recessione non è la descrizione corretta di ciò a cui stiamo assistendo attualmente. Tuttavia, l’attuazione di importanti misure fiscali di sostegno ai redditi dei cittadini e ai fabbisogni finanziari delle imprese riduce il rischio di effetti a catena che potrebbero prolungare la fase di recessione dell'economia statunitense.

 

Da inizio anno, i settori che hanno registrato le migliori performance relative sono i consumer staples (-11,61%), farmaceutici (-14,39%), utilities (-19,05%). Questi settori più difensivi non hanno, infatti, risentito dello shock della domanda a causa delle misure di lockdown e degli effetti economici del virus.

 

Siamo di fronte a un cambio di paradigma? Secondo Artoni, la sovraperformance dello stile growth contro il value è stato uno dei paradigmi di mercato più ricorrenti negli ultimi 10 anni. L’attuale fase di mercato iniziata con la crisi da Coronavirus ha penalizzato ancora una volta i settori più ciclici dell’economia, allargando il differenziale tra gli stili growth e value ai massimi di sempre.

 

Quali sono le prospettive del mercato azionario americano? Oggi, il mercato azionario americano tratta a circa 16 volte gli utili. Un livello che potrebbe non sembrare estremamente a sconto su base storica, ma che sicuramente va interpretato con un’ottica differente dal passato. Secondo il manager, questa crisi determinerà inevitabilmente un aumento dell’indebitamento pubblico e privato dell’economia e l’unico modo per mantenere la sostenibilità dei debiti è attraverso un bassissimo livello dei tassi di interesse. È lecito dunque attendersi tassi di interesse vicini allo zero per ancora molti anni. Secondo Artoni, l'effetto di questo "new normal" è che potremmo ritrovarci in un nuovo contesto di mercato caratterizzato da multipli più elevati rispetto alla media storica. Per gli investitori dunque l’attrattività del mercato azionario sarà ancor più marcata rispetto all’investimento in titoli del reddito fisso.

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