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Obbligazioni high yield, il sostegno delle banche centrali

7/29/2020 | Lorenza Roma

Baines (Artemis): "Le banche centrali continueranno per un po' di tempo ad essere presenti nel mercato delle obbligazioni ad alto rendimento"


Le principali banche centrali sono arrivate ad un punto in cui mettono in atto interventi di politica monetaria con effetti diretti e indiretti sul mercato delle obbligazioni ad alto rendimentoStephen Baines co-gestore dei fondi Artemis funds (Lux) – short-dated global high yield bond e Artemis funds (Lux) – global high yield bond di Artemis, ha approfondito questo tema analizzando nel dettaglio la rete di protezione delle banche centrali

 

La linea di confine fra il mercato delle obbligazioni con un buon merito creditizio – c.d. investment grade - e quello delle obbligazioni “ad alto rendimento”, o obbligazioni c.d. “spazzatura”, è sempre stato un po’ artificiale. La sua origine risale al tempo in cui, alcuni decenni orsono, gli organi di vigilanza decisero di distinguere fra gli investimenti obbligazionari che gli assicuratori di obbligazioni (“bond insurer”) potevano effettuare e quelli che non potevano effettuare, definendo i titoli oggetto dei primi come “investment grade” e quelli oggetto dei secondi come “spazzatura”. Nonostante l’arbitrarietà di tale demarcazione, la divisione fra investment grade e alto rendimento continua a prevalere anche ai giorni nostri nell’immaginario degli investitori, dei politici, degli organi di vigilanza e degli analisti. Di conseguenza, le banche centrali sono sempre state molto attente a tenere in vita questa distinzione.

 

Nel 2016 la Banca Centrale Europea ha lanciato il Corporate Sector Purchase Programme (CSPP), che fino a questo momento ha comportato l’acquisto di obbligazioni investment grade di importo pari a 220 miliardi di euro da parte dell’Istituto. Se da un lato il CSPP si concentra sulle obbligazioni investment grade, la BCE ha utilizzato invece un approccio molto flessibile, prendendo come riferimento il rating creditizio migliore, non quello medio, di una società emittente. Il CSPP attualmente possiede obbligazioni ad alto rendimento di linee aeree come Deutsche Lufthansa e International Consolidated Airlines Group e di una società di telefonia come Telecom Italia. Secondo il gestore di Artemis, il mercato delle obbligazioni ad alto rendimento è un settore che ha tratto vantaggio dalle ricadute positive del programma di acquisti.

 

Dato che le obbligazioni ferroviarie erano le obbligazioni societarie dell’epoca, è probabile che anche Walter Bagehot darebbe il pieno appoggio agli acquisti di obbligazioni delle banche centrali. In conclusione, Baines evidenzia come nell'ultimo decennio le banche centrali hanno gradualmente allargato il raggio d’azione degli strumenti delle loro politiche monetarie. "Abbiamo raggiunto una situazione in cui le due principali banche centrali stanno aggiungendo direttamente obbligazioni ad alto rendimento ai loro bilanci. In base ad un’attenta analisi si rileva che questi interventi di politica monetaria si traducono in un restringimento degli spread creditizi non solo per le obbligazioni acquistate ma anche per obbligazioni simili in mercati adiacenti", ha spiegato il gestore. "Riteniamo che le banche centrali continueranno ad essere presenti nel mercato delle obbligazioni ad alto rendimento per un po’ di tempo, offrendo un sostegno agli spread, dato che questa sembra essere l’intenzione di queste istituzioni. In caso di necessità, è possibile che gli strumenti attivati dalla Banca del Giappone e dalla Banca Nazionale Svizzera siano utilizzati anche in altre situazioni", ha aggiunto Baines. "Non c’è alcun dubbio che il Covid-19 porterà ad ulteriori sfide economiche nel breve e medio periodo. D’altro canto, con le banche centrali che rivolgono la loro attenzione agli spread creditizi delle obbligazioni ad alto rendimento nell’ambito dei loro interventi di politica monetaria, il profilo rischio/rendimento che gli investitori devono fronteggiare è forse migliore di quanto lo sia mai stato in precedenti periodi di incertezza", ha concluso il gestore.

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