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L'oro è pronto a raggiungere nuove vette

8/3/2020 | Lorenza Roma

Secondo l'outlook di WisdomTree, i prezzi del metallo giallo potrebbero salire fino al 2° trimestre del 2021


L’oro è l’unica tra le principali commodity ad avere registrato dei guadagni, durante il primo semestre del 2020. L’FMI, per esempio, ha iniziato l’anno con stime di crescita del PIL pari al 3,3%, previsioni poi riviste al ribasso al -4,9%. Gli asset ciclici hanno riportato perdite importanti, mentre hanno prosperato i difensivi come l’oro e i Treasury statunitensi. Tuttavia, negli ultimi mesi, gli asset ciclici hanno iniziato a riprendersi, come se prevedessero una ripresa economica a V. Il rally risk-on potrebbe essere sfavorevole all’oro? Oppure questa commodity continuerà ad essere tra gli asset preferiti per gli investimenti? Nitesh Shah, director, research di WisdomTree prevede un aumento del posizionamento sui futures sull'oro per diversi motivi: la divergenza tra mercati azionari ed economia reale potrebbe spingere gli investitori a cercare delle coperture difensive; la sostenibilità del crescente indebitamento probabilmente preoccuperà alcuni investitori; le presidenziali statunitensi sono un fattore da prendere in considerazione; in quelle del 2016, le posizioni sui future sull’oro sono salite ad  un nuovo massimo nel periodo precedente le elezioni e nuovi picchi di casi di Covid-19 potrebbero indurre gli investitori a ricercare coperture difensive.

 

Secondo le previsioni di WisdomTree, i prezzi dell'oro potrebbero salire fino al 2° trimestre 2021. "Ci aspettiamo che le posizioni sui future sull’oro salgano ancora una volta, poiché la divergenza tra mercati azionari ed economia reale potrebbe spingere gli investitori a ricercare coperture difensive. L’aumento dell’indebitamento, le elezioni presidenziali negli USA e l’impennata di casi di Covid-19 potrebbero a loro volta spingere un numero maggiore di investitori ad adottare posizioni difensive", ha spiegato il director. "Riteniamo che l’inflazione, nello scenario di ripresa a U, sarà superiore a quella prevista dal consensus, provocata dall’interruzione delle catene di fornitura che causa l’aumento dei prezzi di produzione di beni e servizi. Inoltre, i parametri di misura ufficiali dell’inflazione potrebbero non riuscire a riflettere accuratamente l’inflazione determinata dalla crisi di Covid-19", ha aggiunto l'analista. "Crediamo che il dollaro USA ritornerà a collocarsi nella parte alta della sua forchetta di negoziazione osservata negli ultimi tre mesi. Se infatti ci sarà domanda d’oro, in quanto bene rifugio, vista l’incertezza di questo contesto, probabilmente accadrà lo stesso per il dollaro. Il nostro modello indica che il prezzo dell’oro potrebbe raggiungere i 2070USD l’oncia alla fine dell’orizzonte previsionale e superare il precedente picco raggiunto nel maggio del 2011 entro la fine di quest’anno", ha concluso Shah.

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