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Infrastrutture digitali fondamentali per la crescita

9/18/2020 | Lorenza Roma

Schroders evidenzia l'importanza di questa asset class per ripartire dopo il Covid-19


La pandemia di Covid-19 ha rafforzato la nostra dipendenza da un accesso a Internet veloce e affidabile. Ben Forster, equity analyst, global real estate di Schroders, commenta l'importanza delle infrastrutture digitali per la ripartenza post-Covid

 

I provider di banda larga presenti da più tempo sul mercato hanno sperimentato un aumento dei problemi di connessione con la crescita delle attività online durante il lockdown. Le piattaforme cloud-based come Amazon, Zoom, Netflix e Ocado sono invece riuscite a gestire positivamente questa sfida, avendo investito molto in infrastrutture digitali scalabili prima della pandemia, come piattaforme software e server. Difficilmente i loro clienti in futuro difficilmente si accontenteranno di un modo di lavorare, vivere e giocare di qualità inferiore. "Ciò implica una crescente necessità di modernizzare le reti di comunicazione digitali che ci connettono ad essi", spiega l'analista.

 

I data centre giocano un ruolo fondamentale e hanno dimostrato un estremo livello di resilienza in termini di utili durante la pandemia. "Il 5G dovrebbe permettere alle tecnologie emergenti dipendenti dalla banda larga, come le auto senza conducente, i giochi online e la produzione smart, di operare più facilmente. L’architettura in evoluzione delle reti e la nostra crescente dipendenza dall’accesso a tali network hanno reso molto chiaro ai governi che devono investire parecchio per restare competitivi a livello globale", ha spiegato Forster.

 

Il recente annuncio cinese di un pacchetto di stimolo da 1.400 miliardi di dollari ha fatto spostare il focus dalle infrastrutture tradizionali, come strade e ponti, a quelle digitali. In modo simile, l’UE sta dando priorità alla digitalizzazione all’interno del suo pacchetto di stimolo da 750 miliardi di euro, legato al Covid-19. "Riteniamo che le infrastrutture digitali resteranno al centro del dibattito nella fase di ripresa economica", ha precisato l'analista.

 

"Il nostro focus è sugli asset reali nelle maggiori città globali. Sappiamo che le infrastrutture digitali di alta qualità stanno acquisendo sempre maggior valore in queste città, dato che si trovano ai confini delle reti, vicini ad alti volumi di clienti e dati. Tale vicinanza offre agli utenti minori livelli di ritardo, migliorando l’esperienza dei clienti e rafforzando la domanda", ha dichiarato Forster.

 

"Le infrastrutture digitali rappresentano un’asset class in evoluzione ma già spesso sovraffollata, sostenuta da flussi di reddito resilienti", ha concluso l'analista. "Gli investitori in grado di navigare questi cambiamenti e di individuare le città globali con maggiore probabilità di successo potrebbero scoprire alcune opportunità molto interessanti".

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