Allfunds apre un nuovo ufficio a Miami, il primo in Nord America. Durante quest'anno la piattaforma di distribuzione di fondi di parti terze e leader nel wealthtech internazionale ha inaugurato altre tre nuove sedi: Hong Kong, Parigi e Varsavia.

 

Il nuovo ufficio sarà diretto da Laura Gonzalez (nella foto) e funzionerà da hub per le attività offshore di Allfunds negli USA, per poi divenire un avamposto per l’espansione della società nel mercato statunitense.

La Gonzalez è entrata in Allfunds nel 2011 e ha maturato un’ampia conoscenza del mercato offshore statunitense dopo aver lavorato per diversi anni nel mercato Latam. Attualmente in Allfunds ricopre il ruolo di global head of wealth management e prima ancora è stata head of Iberia and Americas, occupandosi sia della direzione strategica sia del modello di espansione dell'azienda in tutta la regione. Gonzalez ha anche guidato con successo l'apertura della branch brasiliana di Allfunds.

Allfunds ha già una presenza importante sul mercato offshore statunitense, composto principalmente da banche private, broker dealer, wirehouse e società di self clearing.

 

Juan Alcaraz, CEO di Allfunds, ha commentato “Continuiamo a portare avanti i nostri piani di espansione. L'apertura di questo ufficio è un passo molto importante per la società in quanto si tratta del primo ufficio che apriamo negli Stati Uniti. Questo traguardo rafforza il nostro posizionamento di piattaforma wealthtech leader a livello mondiale e di distribuzione di fondi oltre a consolidare il nostro impegno sul mercato nordamericano”.

La Gonzalez ha poi concluso: “Siamo molto entusiasti di essere entrati sul mercato americano e siamo convinti che il potenziale sia immenso.  Allfunds è l'unica piattaforma wealthtech multi-currency per fondi non tradizionali che offre soluzioni front-to-back al mercato. Con il nostro arrivo negli USA, puntiamo a offrire i migliori servizi alle banche private e agli operatori istituzionali che cercano di incrementare l’efficienza, ridurre i rischi e differenziarsi dalla concorrenza quando investono in fondi internazionali”.