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Climate change, una priorità per Joe Biden

1/26/2021 | Lorenza Roma

Cosa ne sarà dell'agenda climatica e sociale di Biden? Secondo Schroders l'azione climatica sarà in focus


Joe Biden si è candidato con una serie di proposte tra le più progressiste mai viste nella storia USA, incentrate sul tema ambientale. La sua vittoria porterà a un cambiamento drastico nelle ambizioni climatiche degli Stati Uniti. Detto ciò, il limitato margine della sua vittoria potrebbe ostacolare alcuni degli elementi più ambiziosi nell’agenda di Biden. Ecco le previsioni di Catherine Macaulay, sustainable investment analyst di Schroders sulle prospettive dell'agenda ambientale e sociale del nuovo presidente USA Joe Biden

 

Il risultato del ballottaggio in Georgia ha garantito ai Democratici il controllo sul Senato: entrambi i partiti occuperanno 50 seggi, e sarà il voto della vicepresidente Kamala Harris a fungere da ago della bilancia. Il partito ha anche una sottile maggioranza alla Camera, e ciò implica che Biden guiderà il primo Congresso Democratico dopo più di dieci anni. "Si tratta di una buona notizia per l’agenda di Biden, ma la sottile maggioranza implica che molti elementi dovranno essere attenuati per passare, facendo affidamento sui voti dei Democratici nei distretti più conservatori", ha spiegato l'analista. Detto questo, l'ampio sostegno da parte dei cittadini sulle questioni climatiche aprirà a un certo margine di consenso bipartisan. Un approccio più bipartisan potrebbe inoltre far gioco al presidente, che mira a riunire il paese, soprattutto dopo l’attacco al Campidoglio di inizio anno. In particolare, il piano climatico da 2.000 miliardi di dollari proposto da Biden potrebbe finire per essere dimezzato nella sua versione definitiva. Detto ciò, ci aspettiamo che il focus resterà sulle soluzioni green come energia rinnovabile, trasporti alternativi, real estate sostenibile e tech green. Sul piano sociale, le proposte di Biden sul salario minimo a livello federale (in aumento da 7,25 dollari all’ora a 15 dollari all’ora) difficilmente otterranno supporto, a meno che non verranno sostanzialmente ridimensionate, anche se il presidente potrebbe riuscire ad assicurarsi un miglioramento delle reti di sicurezza sociale. Sul lato sanitario, la proposta di limitare l'aumento dei prezzi dei farmaci non dovrebbe essere un punto controverso, mentre l’opzione dell’assicurazione sanitaria pubblica sarà un elemento molto più complicato.

 

Biden avrà spazio di manovra attraverso i suoi poteri esecutivi. Di grande importanza simbolica è stata la decisione di Biden di far rientrare gli Stati Uniti negli Accordi di Parigi sui cambiamenti climatici, promessa mantenuta nel primo giorno dopo l’insediamento. Questa mossa da sola rappresenta un’importante indicazione del crescente consenso globale per l’agenda sulla decarbonizzazione. A livello più pratico, ci sono diverse misure che Biden potrebbe implementare nei settori dell’energia, dell’oil&gas e delle auto, attraverso la sua autorità. Il nuovo presidente avrà la possibilità di smantellare alcune decisioni introdotte dall’amministrazione Trump. Tra queste rientrano una maggiore regolamentazione sulle emissioni, soprattutto sul metano e nel settore oil&gas, e la limitazione di quelle legate al settore energetico. Sono probabili anche standard più aggressivi nel settore automobilistico.

 

Il nuovo presidente potrebbe inoltre cambiare le priorità delle agenzie federali come l’Environmental Protection Agency (EPA) e la Securities Exchange Commission (SEC). Le sue nomine finora segnalano una risposta del governo concertata al cambiamento climatico, con candidati con importanti expertise e ambizioni ambientali designati per entrare nella quasi totalità delle agenzie federali. Tra questi rientra Janet Yellen, sostenitrice di lunga data dell'azione per il clima e fautrice del carbon pricing, nominata Segretaria al Tesoro. Insieme alla recente decisione della Federal Reserve di entrare nel Network for Greening the Financial System, Yellen disporrà di un mandato forte per incorporare il rischio climatico nelle responsabilità core di sorveglianza dei regolatori finanziari. Infine, secondo l'esperto, la leadership dei singoli stati sull'azione per il clima continuerà a ritmo sostenuto. "Sebbene la sottile vittoria democratica potrebbe ostacolare la capacità di Biden di far passare gli elementi più ambiziosi della sua agenda climatica e sociale, continuiamo ad aspettarci un forte focus sull’azione climatica dal nuovo presidente", conclude Macaulay.

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