Con una nota ufficiale DWS prende una posizione netta relativa all’indagine della Securities and Exchange Commission (Sec) e dei procuratori federali Usa, di cui ha dato notizia il Wall Street Journal, sui suoi criteri di investimento sostenibile.

Nel comunicato del gruppo di gestione patrimoniale, fondato nel 1956 e controllato dalla prima banca tedesca Deutsche Bank, si legge che “pur non commentando questioni relative a controversie o aspetti normativi, DWS intende rispondere alle accuse infondate apparse sui media in materia di divulgazione di informazioni ESG”.

DWS “intende confermare le informazioni contenute nel proprio Report annuale. Respingiamo fermamente le accuse mosse da un ex dipendente. DWS continuerà a rimanere un convinto sostenitore dell'investimento ESG come parte del proprio ruolo fiduciario per conto dei clienti. Il gruppo ha una lunga tradizione negli investimenti sostenibili e responsabili che risale a ben oltre 20 anni fa. Più recentemente, abbiamo definito l'ESG come pietra angolare della nostra strategia aziendale tesa a renderci un Asset Manager ESG di primaria importanza, consapevoli di come la rilevanza dei criteri ESG stesse diventando un elemento centrale per l'intera industria del risparmio gestito. Il gruppo si è impegnato ad essere sempre trasparente nei confronti del mercato, dei clienti e degli stakeholder rappresentando il cammino verso un futuro sostenibile come lungo e irto di ostacoli, per l'intero settore ed anche per DWS”.

Il gruppo ricorda che “siamo sempre stati chiari all’interno nei nostri report: in DWS, abbiamo differenziato tra 'ESG Integrated AuM' e 'ESG AuM' (che DWS definisce 'ESG Dedicated') quando abbiamo presentato il patrimonio in gestione nel nostro Annual Report 2020 e abbiamo riportato entrambe le classificazioni. Come specificato in tale relazione annuale a pagina 90, DWS ha etichettato le strategie come 'integrated ESG' se gestite attivamente e includendo una copertura di dati ESG (il SynRating complessivo) su oltre il 90% del portafoglio. Gli 'ESG Integrated AuM' non sono stati conteggiati negli 'ESG AuM' dell'azienda ('ESG Dedicated'). I numeri assoluti sono elencati in modo trasparente a pagina 92 e 93 della nostra relazione annuale 2020. Nella più recente relazione semestrale pubblicata a luglio 2021, abbiamo indicato in 70,1 miliardi di euro gli ESG AuM ('ESG Dedicated') dopo aver applicato il nostro approccio di classificazione dei prodotti ESG rivisto in conformità alle nuove linee guida SFDR*”.

“Inoltre - conclude la nota - abbiamo segnalato 16,4 miliardi di euro di singoli asset illiquidi con etichetta “green” come prodotti non classificati ESG. DWS continuerà il suo percorso per diventare un Asset Manager ESG di primo piano”.

*La nostra classificazione dei prodotti ESG al 30 giugno 2021: il regolamento UE SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation) è entrato in vigore il 10 marzo 2021. Crea un quadro completo di reporting per i prodotti e le entità finanziarie.Introduce requisiti specifici di disclosure per i prodotti che promuovono tematiche sociali o ambientali (articolo 8) o hanno investimenti sostenibili come loro obiettivo (articolo 9), così come un requisito generale di comunicazione in relazione all'integrazione dei rischi di sostenibilità con altri prodotti (articolo 6). Abbiamo classificato tali prodotti, di conseguenza, come da articoli 6, 8 e 9 e consideriamo tutti i prodotti dell'articolo 8 e 9 come ESG. Applichiamo le stesse regole ai fini del nostro ESG Product Classification Framework a tutti i restanti prodotti retail che non rientrano nell'ambito dell'SFDR (principalmente originati negli USA e in Asia/Pacific). Per i prodotti istituzionali che non rientrano nell'ambito della SFDR, applichiamo gli standard e le linee guida generali del settore della Global Sustainable Investment Alliance (GSIA) e classifichiamo come ESG tutti i mandati che rispettano questi standard GSIA.