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Bratt (Lazard AM): “La Cina non farà il sorpasso sugli USA”

9/16/2021 | Daniele Riosa

“L’inflazione è una questione di cui dovremmo preoccuparci, ma aprirà anche nuove possibilità d’investimento: su tutti mattone e alcolici di qualità”. Sono queste le previsioni più significative fatte dal veterano della gestione e della strategia di Lazard Global Thematic Equity, nell’intervista a Massimo Gramellini


“La Cina non supererà gli Usa. L’inflazione è una questione di cui dovremmo preoccuparci, ma aprirà anche nuove possibilità d’investimento: su tutti mattone e alcolici di qualità”. Sono queste le previsioni più significative fatte da Nicholas Bratt, veterano della gestione e della strategia di Lazard Global Thematic Equity, nell’intervista al giornalista Massimo Gramellini nel corso dell’evento organizzato “Un Caffè con Gramellini - Lazard e i temi del futuro”. Vediamo di seguito alcuni stralci del botta e risposta tra il giornalista e il gestore.

Perché la crisi afgana non ha avuto ripercussioni sulle borse?
“La borsa è salita per diversi fattori: il più importante è che dal punto di vista economico, ovviamente non da quello sociale e umanitario, l’Afghanistan non è significativo, parlo dal punto di vista dei profitti quotate in borsa per cui Kabul è irrilevante”.

La Cina diventerà la prima potenza mondiale?
“La questione cinese è la più importante attualmente. La Cina ha i rudimenti del capitalismo, ma rimane una dittatura comunista. I governi cinesi futuri dovranno mantenere un ambiente innovativo per rimanere sulla breccia, il fatto è che le autorità cinesi sono interessate soprattutto a mantenere il loto potere. Non penso che i governi dittatoriale, in generale, possano vivere a lungo. Per creare innovazione serve una società libera e la Cina dovrebbe democratizzarsi”.

I grandi imprenditori cinesi, oggi vessati dal governo, ce la faranno a ribaltare la situazione?
“Le tecnologie di sorveglianza permettono al governo cinese di controllare la propria popolazione. Ecco perché una possibile rivoluzione è più difficile rispetto al 1789. Inoltre Xi Jinping vorrebbe diventare ‘imperatore a vita’. Vedremo il prossimo anno cosa accadrà con il congresso del Partito comunista cinese”.

Sarà il secolo della Cina?
“Non penso che Pechino supererà Washington”.

Quali prospettive vede per l’Europa?
“Nonostante il negativismo che pervade il Vecchio Continente, penso che la sua capacità di innovare sarà determinante. Sono ottimista sul futuro dell’Europa perché ha un potenziale reale”.

Riconversione ambientale. Quali sono vantaggi per le aziende nonostante i costi per attuarla? “Il discorso riguarda i valori umani e il debito che abbiamo nei confronti del mondo: penso al consumo dell’acqua, del sole e all’inquinamento dell’aria. Le aziende, come noi consumatori, abbiamo utilizzato queste risorse senza pagarle. Dobbiamo ripagare il nostro debito nei confronti della natura. In sostanza, dobbiamo risarcire i danni fatti. Riusciremo a farlo in tempo? Non lo so, rimane una domanda aperta”.

Investirebbe nella green economy?
“La green economy è una necessità per il genere umano. Anche gli investitori ci chiedono di puntare su imprese che si comportano in maniera sostenibile e noi possiamo fare pressione su queste affinché si comportino così. Proprio questo meccanismo che si crea, mi porta ad esse ottimista sul successo della transizione ecologica”

Prevede un’inflazione stabile o pensa ad un’onda che passerà?
“E’ una cosa di cui dovremo preoccuparci. L’inflazione salirà nei prossimi anni e così vale per i tassi d’interesse. Vedremo la fine di un’era deflazionistica e già da alcuni mesi i prezzi sono saliti. Non so se tornerà oltre il 10 per cento, dipende da come reagiranno le autorità finanziarie”.

Come investire in un contesto inflazionistico?
“Le aziende al dettaglio potrebbero essere avvantaggiate. Il mattone continuerà ad essere un bene rifugio e anche gli alcolici di qualità ne beneficeranno”.

Quali prospettive vede per l’Italia?
“Buone. Questo sia per motivi storici, culturali, geografici e climatici, sia per la grande capacità che avete nel settore del design dove siete dei veri geni”.

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