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5/5/2022 | Redazione Advisor
“Anima è un gioillino grazie ad un network distributivo unico e come manager non posso che dire che porterà valore a chiunque dovesse integrarla”. Lo ha spiegato Alessandro Melzi d'Eril, amministratore delegato di Anima con un’intervista a MF Milano-Finanza, nel giorno in cui la holding ha presentato la trimestrale.
In questi giorni si rincorrono le voci di una possibile operazione con Amundi dopo che il Credit Agricole ha rilevato il 9,2% di Banco Bpm. Tra l'altro Piazza Meda ha appena aumentato la sua partecipazione in Anima dal 19,4 al 20,6%...
“E' stato un incremento tecnico perché abbiamo annullato il 6% del capitale. Per lo stesso motivo anche Poste Italiane è salita all' 11 %. Per quanto riguarda le operazioni straordinarie il riassetto nel risparmio gestito è la conseguenza della norganizzazione di quello bancario. In questo contesto Anima è un gioillino grazie ad un network distributivo unico e come manager non posso che dire che porterà valore a chiunque dovesse integrarla”.
C'è chi ha immaginato che il recente passaggio di Marco Carreri, ex ad di Anima, alla presidenza di Chebanca! possa essere preludio di un'operazione tra le due società...
“Non credo che la sua nomina vada interpretata in questo modo”.
E, sull'andamento dei mercati, sottolinea che "nonostante le incertezze resto positivo sulla raccolta come dimostra anche il mese di aprile chiuso con un dato positivo di 375 milioni. La crescita dell'inflazione spingerà ad investire risparmi finora tenuti liquidi e Anima ha dimostrato di avere un modello vincente per beneficiarne, puntando sull'indipendenza e l'assistenza fornita alle reti di vendita. Ovviamente resta il nodo delle commissioni di performance che dipendono dall'andamento dei mercato ma la SGR ha dimostrato di saper crescere anche in un contesto volatile”.
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