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Perissinotto: “Bene il BTP, ma non può sostituire il gestito"

3/7/2023 | Redazione Advisor

L’amministratore delegato di Eurizon spiega che “solo quest'ultimo permette a tutti di avere un portafoglio equilibrato tra azioni, bond e varie asset class”


“Per proteggersi dal carovita la via maestra è il risparmio gestito”. Lo spiega Saverio Perissinotto, amministratore delegato di Eurizon, con un’intervista a Il Sole 24 Ore. E aggiunge: “Ben vengano i rendimenti positivi sui titoli di Stato e il forte appetito per titoli come i BTp Italia. Si tratta di opportunità che per anni non erano più disponibili per i risparmiatori, a causa dei tassi a zero o negativi. Ma non bisogna dimenticare che, anche ora, il miglior modo per proteggere i risparmi dall'inflazione è avere portafogli gestiti ed equilibrati con anche una componente azionaria”.

Il BTp Italia ha raccolto nel primo giorno 3,6 miliardi. E l'intero mondo obbligazionario oggi attira domanda dal risparmiatori, dato che 1 rendimenti sono tornati (in termini nominali) appetibili. Questo fa concorrenza al risparmio gestito? In altri termini: se un risparmiatore ha 114,5% da un BTp, perché dovrebbe affidarsi al fondi che chiedono commissioni e non sempre stanno al passo del benchmark? “Perché c'è sempre un infinito valore nel risparmio gestito. Un fondo gestisce, per conto del cliente, il rischio di credito, la duration e l'equilibrio complessivo del portafoglio. Ben vengano gli investimenti diretti in titoli di Stato, che sono opportunità liquide e interessanti. Ma non possono coprire in maniera completa le necessità dei risparmiatori. I BTp non possono sostituire il risparmio gestito, perché solo quest'ultimo permette a tutti di avere un portafoglio equilibrato tra azioni, bond e varie asset class”.

E sui costi dice: “Le commissioni rappresentano la remunerazione dei gestori. Cioè di coloro che gestiscono, per conto dei clienti, i rischi di credito, la duration e l'equllibrio dei portafogli. I costi si sostengono volentieri se ci sono risultati di medio periodo soddisfacenti e se c'è anche un servizio di consulenza. Ma il tema vero è un altro: gli italiani devono conquistare un livello di educazione finanziaria che permetta loro di pianificare il futuro. Le vecchie generazioni una pensione ce l'hanno, le nuove devono integrarla con un'allocazione dei risparmi coerente con le esigenze di lungo termine”.

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