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Stewardship report: AXA IM raddoppia le attività di engagement

4/18/2023 | Redazione Advisor

Il cambiamento climatico è ancora l’area di engagement di maggior rilievo nel 2022, mentre le attività legate alla biodiversità hanno registrato un forte aumento


“In un periodo di turbolenza che in alcune parti del mondo ha suscitato dubbi sull’opportunità di investire in campo ambientale, sociale e di governance, riteniamo che sia più importante che mai influenzare il comportamento delle aziende attraverso una stewardship efficace e solida.

In qualità di asset manager responsabile, consideriamo la stewardship come un meccanismo vitale per alimentare una “just and green transition”, con il cambiamento climatico, la biodiversità e la mitigazione dei rischi sociali che sono stati al centro delle nostre attività nel 2022. Quando dialoghiamo con le società in cui investiamo, agiamo con convinzione e poniamo grande enfasi sul raggiungimento di risultati ESG positivi e specifici per conto dei nostri clienti. Se la risposta o il risultato non sono soddisfacenti, applichiamo misure rigorose e non abbiamo paura di agire in modo incisivo. Lo Stewardship Report illustra questo aspetto e testimonia il nostro impegno in materia di trasparenza. Nel corso del 2022, abbiamo intensificato il nostro impegno con le società oggetto di investimento conducendo discussioni approfondite sulle questioni ESG e siamo lieti di poter affermare che la maggior parte delle società con cui ci siamo confrontati si è dimostrata sempre più sensibile a un dialogo costruttivo”, ha dichiarato Marco Morelli, Presidente Esecutivo di AXA IM.

Attività di engagement e di voto per il 2022: i punti chiave

Con 596 attività di engagement verso 480 soggetti, nel 2022 AXA IM ha raddoppiato il numero di interventi, a testimonianza del continuo sforzo per migliorare ulteriormente la governance, le risorse e la rendicontazione delle sue attività di engagement. Inoltre, si è tenuto un maggior numero di colloqui a livello di vertici aziendali e consigli di amministrazione (30% degli interventi nel 2022 rispetto al 25% nel 2021).

Come illustrato nello Stewardship Report 2022 di AXA IM1: Il cambiamento climatico resta il tema chiave del dialogo con le aziende (28%), oltre a diversi argomenti ambientali e sociali che ora sono affrontati insieme alla governance, a dimostrazione di una maggiore integrazione di queste considerazioni nelle strategie aziendali. Il 18% delle iniziative di engagement ha riguardato la biodiversità; un tema che ha registrato un forte incremento, insieme alla progressiva implementazione e rafforzamento della Deforestation and Ecosystems Protection Policy (Politica di protezione della deforestazione e degli ecosistemi).

Queste attività di engagement sono state ulteriormente sostenute dall’integrazione di nuovi dati specifici sulla biodiversità sviluppati in collaborazione con Iceberg Data Lab e dalla pubblicazione di una nuova metrica sull’impronta della biodiversità nel nostro rapporto Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) – Articolo 29.

Inoltre, in qualità di membro fondatore di Nature Action 100 (NA 100), AXA IM prenderà parte a un programma di engagement collaborativo che consentirà agli investitori di confrontarsi con aziende e policymaker sul tema della natura. La quota degli interventi legata alla corporate governance rimane significativa (20% sul totale), a testimonianza della ferma convinzione di AXA IM che un’efficace corporate governance sia un prerequisito per un’adeguata implementazione di politiche e pratiche ambientali o sociali. Un aggiornamento sul lancio della politica di engagement basata sul principio “dei tre avvertimenti e sei fuori”, per le aziende considerate “Climate Laggards”, ossia che non prendono sufficientemente sul serio la questione climatica.

Per quelle che non hanno reagito adeguatamente, nel 2023 si prenderà in considerazione l’uso di tecniche di escalation (come il voto contro le risoluzioni o la presentazione congiunta di una risoluzione), mentre il disinvestimento sarà soltanto ultima opzione. La voting policy rafforzata, che integra ulteriormente i criteri ESG nella governance aziendale, ha portato a un tasso di opposizione del 14%, con almeno un voto contrario espresso nel 60% delle riunioni. Il livello più alto di opposizione è stato registrato per le questioni relative ai consigli di amministrazione (42% dei voti contrari), seguite dai temi legati alla remunerazione dei dirigenti (26% dei voti contrari).

Inoltre, la politica di engagement di AXA IM è stata modificata nel 2022 per tracciare linee più chiare tra i diversi tipi di dialogo: “Engagement con obiettivi” (60% delle attività di engagement): guidati dalla ricerca tematica e condotti principalmente da esperti di settore, sono supportati da team di investimento con l’obiettivo esplicito di ottenere un cambiamento all’interno delle aziende. “Dialogo sulla sostenibilità” (40% delle attività di engagement): introdotto nel 2022, questo approccio è meno intensivo e spesso guidato dai gestori di portafoglio o dagli analisti del credito. Questo tipo di dialogo si concentra sulle aziende in cui il continuo miglioramento delle pratiche di sostenibilità mira a sostenere la redditività solida e a lungo termine dell’azienda. Qualora vengano individuate delle debolezze, in alcuni casi si può ricorrere a tecniche di escalation o avviare un “engagement with objectives” più formale.

Aspettative per la stagione di voto 2023

In vista della stagione di voto 2023, AXA IM continua a rafforzare le proprie ambizioni ESG3 introducendo nella voting policy nuove raccomandazioni relative alla governance della sostenibilità e alla nomina di un ex Chairman & CEO a Presidente non esecutivo, nonché alla trasparenza fiscale.

AXA IM intende proseguire nell'integrazione degli obiettivi di engagement nelle sue attività di voto: In linea con la Deforestation and Ecosystems Protection Policy rafforzata, AXA IM potrebbe votare contro i consigli di amministrazione delle società che non hanno risposto in modo adeguato ai requisiti di engagement relativi alla biodiversità.

Le società continueranno a essere ritenute responsabili in caso di progressi insufficienti nell’ambito dei dialoghi tematici e AXA IM potrà votare contro i membri del consiglio di amministrazione coinvolti. In casi specifici di escalation nell’ambito del programma di engagement dedicato alle aziende identificate come “climate laggards", può essere avviata la presentazione congiunta di risoluzioni. I consigli di amministrazione saranno tenuti a garantire l’attuazione delle precedenti risoluzioni degli azionisti in materia di ESG che abbiano ottenuto un sostegno significativo. AXA IM manterrà un elevato livello di sostegno alle sue proposte in materia di ESG, adottando un approccio “caso per caso”.

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