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Azimut, ok al bilancio del 2022: utile a 402 milioni

4/27/2023 | Redazione Advisor

Pietro Giuliani: "I nostri clienti, tramite la nostra offerta di prodotti da noi gestiti in tutto il mondo, possono avere rendimenti positivi sopra l’inflazione"


L'assemblea degli azionisti di Azimut ha approvato il bilancio d'esercizio 2022 e ha deliberato quanto segue: elazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione; deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 con relativi allegati.  

L’assemblea ha approvato senza modifiche il bilancio d’esercizio al 31/12/2022 approvato dal CdA in data 9 marzo 2023, che vede i seguenti dati salienti:

Ricavi consolidati: 1.287 milioni di euro (rispetto a 1.449 milioni nel 2021). Reddito operativo consolidato: 547 milioni (rispetto a 707 milioni nel 2021). Utile netto consolidato: 402 milioni (rispetto a 605 milioni nel 2021). L’utile netto della sola capogruppo Azimut Holding SpA è pari a 384 milioni nel 2022, in aumento rispetto ai 307 milioni registrati nel 2021.

2. Destinazione dell’utile di esercizio al 31 dicembre 2022. Deliberazioni inerenti e conseguenti. L’Assemblea ha approvato la destinazione dell’utile di esercizio al 31 dicembre 2022, inclusa la distribuzione di un dividendo ordinario totale di 1,30 per azione al lordo delle ritenute di legge (pari ad un dividend yield del 6,4% ai prezzi attuali), con pagamento interamente per cassa il 24 maggio 2023, con stacco cedola il 22 maggio 2023 e record date il 23 maggio 2023. L’Assemblea ha inoltre approvato di destinare, in conformità a quanto previsto dallo Statuto, una cifra pari a 5,5 milioni, corrispondente all’1% dell’utile lordo consolidato, a favore della Fondazione Azimut ONLUS. L’Assemblea ha inoltre approvato di destinare, in conformità a quanto previsto dallo Statuto, 40,24 per ogni Strumento Finanziario Partecipativo detenuto dai “Top Key People” al momento dell’approvazione del pagamento del dividendo.

3. Proposta di acquisto e disposizione di azioni proprie. Deliberazioni inerenti e conseguenti L’Assemblea ha approvato l’autorizzazione all’acquisto anche in più tranches fino ad un massimo di n. 14.000.000 di azioni ordinarie Azimut Holding S.p.A. pari al 9,77% dell’attuale capitale sociale (fermo restando che entro questo importo massimo complessivo, massime n. 7.000.000 azioni ordinarie Azimut Holding S.p.A. pari al 4,89% dell’attuale capitale sociale potranno essere destinate alla costituzione della provvista necessaria a dare esecuzione ad eventuali piani di azionariato), tenendo conto delle azioni già in portafoglio al momento dell’acquisto. Il prezzo di acquisto sarà ad un prezzo minimo unitario non inferiore al valore contabile implicito dell’azione ordinaria Azimut Holding S.p.A. e massimo unitario non superiore a 35 euro. L'Assemblea ha inoltre approvato il meccanismo di whitewash che esime dall'obbligo di OPA totalitaria nel caso il superamento delle soglie rilevanti (oltre 25%) consegua ad acquisti di azioni proprie.

4. Relazione sulla remunerazione: deliberazione ai sensi dell’art. 123-ter, sesto comma, del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998. L’Assemblea ha approvato la prima e seconda sezione del punto relativo alla politica della Società riguardante la remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche, nonché sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.

Inoltre, il Gruppo informa che a fronte di quanto già deliberato dall’Assemblea, tenutasi in data 28 aprile 2022, sono subentrati in data odierna i nuovi Consiglieri Daniela Pavan e Monica de Pau, in sostituzione dei Consiglieri Michela Morando ed Elisabetta Castellazzi, sempre in rappresentanza dei consulenti finanziari del Gruppo (cfr comunicato stampa del 28 aprile 2022).

Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo Azimut dichiara: “Leggo sui media che negli ultimi mesi un’alternativa agli investimenti molto apprezzata dagli italiani sono i conti correnti e titoli di stato con rendimenti compresi tra il 2% e il 5%. I nostri concorrenti usano molto questi strumenti impoverendo gli investitori con una performance reale tra il -3% e il -6% e lo fanno a fronte di un’inflazione dell’8% e oltre. I nostri clienti, viceversa, tramite la nostra offerta di prodotti da noi gestiti in tutto il mondo (paesi emergenti inclusi) e di investimenti diretti in società non quotate (azioni e obbligazioni) italiane ed estere possono avere rendimenti positivi sopra l’inflazione in un’ottica di un medio e lungo periodo. Abbiamo costruito quanto sopra partendo oltre 13 anni fa e siamo gli unici ad offrire a clienti italiani questi prodotti tramite i nostri consulenti finanziari. Tutto questo continuando a dare solidi ritorni ai nostri azionisti, come dimostra un utile netto consolidato 2022 di ca. 402 milioni di euro e un dividendo di 1.30 euro per azione (pari ad un dividend yield del 6.4%)”.

 

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