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Eba, ecco le regole sulle sofferenze

10/22/2013

L'autorità bancaria europea ha pubblicato gli standard per criteri omogenei riguardo alla classificazione delle sofferenze. Diffuse raccomandazioni per tutti i supervisori europei sulla valutazione dei prestiti alle banche


Prosegue il cammino verso l'Unione bancaria. In attesa dei criteri della revisione dei bilanci, che verranno comunicati domani dalla Bce, l'Eba (l'autorità bancaria europea) ha pubblicato gli standard per criteri omogenei in tutta Europa riguardo alla classificazione delle sofferenze. Inoltre, l'autorità guidata da Andrea Enria ha diffusi raccomandazioni per tutti i supervisori europei (anche a quelli fuori dall'Eurozona) per un "approccio coordinato nel modo in cui le autorità competenti valutano i prestiti delle banche". 

 

I supervisori Ue dovranno completare le revisioni dei bilanci entro il 31 ottobre 2014 e comunicare i risultati preliminari all'Eba in anticipo, in tempo per i prossimi stress test, previsti metà 2014. 

 

Per quanto riguarda i criteri sulle sofferenze, la definizione di non performing loan (crediti a rischio) è basata sul criterio di una "scadenza del prestito dopo 90 giorni e/o con rimbroso improbabile". Le norme dell'Eba, che saranno inviate alla Commissione Ue per la futura adozione in un regolamento comune, si appllicano per tutti i prestiti e titoli in bilancio. 

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