Bankitalia mette nel mirino le Popolari
Cinque deleghe per socio e voto a distanza in assemblea. Sono solo alcune delle norme indicate da Bankitalia in materia di organizzazione e governo societario delle banche. Le modifiche vanno a toccare alcuni punti nodali della vita delle popolari, dato che innova le disposizioni in materia di consigli, consiglieri, organizzazione dei board.
Le modifiche previste dalla Vigilanza puntano sulle dinamiche assembleari. In primo luogo, le deleghe "devono facilitare il coinvolgimento dei soci nelle decisioni assembleari", si legge nel documento, che fissa un numero minimo di cinque a testa. In secondo luogo, il voto a distanza che "possa essere espresso per corrispondenza ovvero mediante altri mezzi di voto a distanza". Infine, il peso dei soci di capitale, che al momento pesano come un socio qualunque nonostante abbiano quote rilevanti. A questo proposito, la Vigilanza non indica una regola uguale per tutti, ma spiega come ogni banca sarà chiamata a fare chiarezza al suo interno e quindi trovare la via migliore per innovarsi.
Le banche avranno tempo fino al 23 gennaio per inviare i proprio commenti a Bankitalia. Poi scatterà la stesura definitiva, che in un paio di mesi al massimo dovrebbe pubblicare le nuove disposizioni.