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1/15/2014 | Alessandro Chiatto
Banche italiane ancora a sconto rispetto ai competitor europei. E' quello che emerge da una ricerca della banca svizzera UBS, attraverso la fotografica scattata da Matteo Ramenghi, analista capo del settore bancario in Italia ed Emea.
Gli istituti di credito italiani, se vogliono continuare ad apprezzarsi, dovranno focalizzarsi su un ritorno alla redditività, da raggiungere necessariamente con un incremento dei prestiti. "Da tempo si registra un ritorno di interesse per i nostri istituti - spiega Ramenghi - soprattutto da parte degli investitori americani". Una corsa guidata dall'apprezzamento dei titoli di Stato e dal varo di un'attenta politica di taglio dei costi. In questo modo, le banche hanno sovraperformato il settore europeo dell'8% nel corso del 2013: "La nostra convinzione è che ci sia un ulteriore margine di recupero in termini relativi ai competitor europei".
Per la banca d'affari, il prezzo medio del settore (che comprende Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Popolare, Mediobanca e UBI, ed esclude Mps e Carige) è oggi pari a 9,1 volte gli utili attesi nel 2015, mentre a livello europeo la media è al 9,4.
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