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Capitali all'estero: più vicino l'accordo tra Italia e Svizzera

1/17/2014 | Ippolito Catania

Il tema sarà al centro dell'incontro tra il premier Enrico Letta e il presidente elvetico Didier Burkhlalter. In arrivo un decreto legge che prevede una finestra temporale fino a settembre 2016 per la regolarizzazione volontaria


Il negoziato tra Italia e Svizzera sullo scambio di informazioni sui capitali all'estero sarà dell'incontro tra due settimane tra il premier Enrico Letta e il presidente svizzero Didier Burkhlalter in occasione del Forum per il dialogo con la Confederazione. Sul tavolo, tra gli altri temi, ci sarà proprio il trattato di assistenza fiscale-amministrativa tra i due paesi "per il quale i rispettivi ministeri stanno rapidamente arrivando a una conclusione".



Il Sole 24 Ore ha annunciato l'arrivo di una autodenuncia che prevede il pagamento integrale delle tasse, uno sconto sulle sanzioni e la neutralizzazione di quasi tutti i reati tributari, tranne la frode fiscale.
 Sarebbe in arrivo un decreto legge del ministero dell'economia italiano che prevede una finestra temporale, fino a settembre 2016, per la "regolarizzazione volontaria" del non dichiarato, con sconti sulle sanzioni e parziale esenzione delle conseguenze penali.

Dopo quella data, l'autodenuncia cederà il passo agli accertamenti fiscali internazionali, ora più pungenti anche per il fatto che l'Italia ha firmato un accordo sullo scambio di informazioni con gli Stai Uniti.

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