Popolari, il Parlamento frena Bankitalia

Le modifiche previste da Bankitalia sulla riforma della governance degl istituti di credito, e in particolare delle Popolari, non convincono il Parlamento
20/01/2014 | Redazione Advisor

Le modifiche previste da Bankitalia sulla riforma della governance degli istituti di credito, e in particolare delle Popolari, non convincono il Parlamento. 

 

I parlamentari si sono sentiti scavalcati da Via Nazionale e, in una lettera bipartisan inviata al presidente del Consiglio Enrico Letta, al ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni e al Governatore Ignazio VIsco, chiedono che Bankitalia fermi al più presto la sua "impropria corsa in avanti". 

 

"Il documento - continua la lettera - introduce anche prescrizioni del tutto nuove, non previste dalla direttiva Crd IV (direttiva di ispirazione europea in base alla quale la Vigilanza ha messo a punto le disposizoni, n.d.r.), né ad essa in qualche modo riconducibili, quali quelle sulla composizione numerica degli organi sociali". 

 

I parlamentari si aspettano che Bankitalia rallenti la marcia, aspettando che le Camere approvino il ddl europeo. Ora spetta al governo mediare.

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