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Rafforzamento "d'anticipo" per Banco Popolare

1/27/2014 | Alessandro Chiatto

L'istituto chiederà ai soci un aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro. La decisione è figlia delle sfide richieste dalla Vigilanza unica europea e permette di bruciare sul tempo gli altri gruppi italiani


I cda di Banco Popolare ha deciso e chiederà ai soci un aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro, già garantito da Mediobanca e UBS. La decisione è figlia delle sfide richieste dalla Vigilanza unica europea e permetterà di portare i ratios patrimoniali ben al di sopra delle richieste europee. Nel contempo, viene deliberato il rimborso del soft mandatory preesistente da un miliardo. 

 

Il rafforzamento dell'istituto guidato da Pierfrancesco Saviotti (nella foto) scatterà, secondo i piani, già dal 1° aprile e potrebbe concludersi entro maggio. 

 

Una mossa che lascia di certo soddisfatta Bankitalia e permette al Banco Popolare di bruciare sul tempo gli altri gruppi italiani che dovranno scendere sul mercato dei capitali nei prossimi mesi per rafforzare i loro requisiti patrimoniali. 

 

Il 1° marzo è in programma l'assemblea dei soci che, salvo sorprese, si riunirà per approvare l'aumento di capitale. 

 

 

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