Banca popolare dell’Emilia Romagna è un istituto bancario italiano e capogruppo del gruppo BPER che raccoglie 7 banche territoriali e da 1.300 filiali con circa 12mila dipendenti e 2 milioni di clienti.

 

La Banca Popolare dell’Emilia Romagna è stata fondata nel 1867 sotto il nome di Banca Popolare di Modena e solo in seguito alla fusione con la Banca Cooperativa di Bologna e solo a partire dal 1973 la Banca Popolare ( dopo la annessione di numerosi istituti di credito del territorio emiliano-romagnolo) cambia la denominazione in Banca popolare dell’Emilia Romagna.

 

Ecco gli istituti acquisiti dal 1994 al 2000:

 

Banca Popolare di Ravenna, Cassa Rurale di Sicignano negli Alburni, Banca Popolare del Materano, Banca Popolare di Lanciano e Sulmona, Banca CRV – Cassa di Risparmio di Vignola, Banca Popolare di Crotone, Credito Commerciale Tirreno, Banca Popolare della Val d’Agri, Banca Del Monte di Foggia, Banca Popolare del Sinni, Banca Popolare di Aprilia, Banca Popolare di Castrovillari e Corigliano Calabro, Banca Popolare di Salerno, Carispaq – Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, Banca Popolare dell’Irpinia.

 

Oggi con la sua struttura federale  è presente in undici regioni con 530 sportelli.
 

I principali segmenti di mercato su cui opera sono Corporate & Investment Banking, Wealth Management & Insurance, Leasing, Factoring e Credito al Consumo. All’estero è presente nell’Est Europa e Sud-Est asiatico.
 

Società quotata dal settembre 2011 inserita nel FTSE MIB, il più significativo indice azionario della Borsa italiana.

 

I valori che ispirano Banca popolare dell’Emilia?Serietà, trasparenza e professionalità. 

 

Impegnata nella valorizzazione e nella tutela del patrimonio artistico locale, BPER custodisce centotrenta opere dipinti antichi prevalentemente di scuola emiliana (pittura emiliana tra XIV e XVIII secolo) conservate per lo più presso la Sede BPER di via San Carlo a Modena.