Banca Marche: probabile il salvataggio del Fondo depositi
Una società veicolo per rilevare a tempo Banca Marche ed evitare il rischio di una liquidazione. L'iniziativa allo studio del Fondo interbancario di tutela dei depositi, Fidt, presieduto da Salvatore Maccarone, ha come obiettivo quello di riportare in bonis la banca entro la fine dell'anno quando scadrà il commissariamento disposto dalla Banca d'Italia. All'agenzia Radiocor - il Sole 24 ore, Maccarone ha spiegato che il fondo "farà tutto quello che serve per evitare la liquidazione della banca che ha una raccolta protetta di 7,3 miliardi". Il Fondo interbancario è un consorzio obbligatorio per la tutela dei depositi bancari e si è già impegnato su richiesta dei Commissari straordinari dell'istituto marchigiano a sostenere il piano di risanamento della banca per 900 milioni circa.
Circa 800 milioni sono stati previsti a garanzia delle cessione di sofferenze della banca secondo un progetto presentato dal Fonspa. Altri 100 milioni, invece, sono per l'acquisto di una quota nell'ambito della ricapitalizzazione della banca che avrebbe dovuto sostenere il Fonspa, ma il progetto si è arenato. "Il nostro impegno come equity potrebbe aumentare" ammette Maccarone ma la decisione non è stata ancora presa dagli organi del Fondo.