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7/28/2015 | Redazione Advisor
Lieve calo dell'utile semestrale per Union Bancaire Privée. La società elvetica ha comunicato un risultato netto, a fine giugno 2015, di 79,5 milioni di franchi svizzeri, in flessione del 3% rispetto agli 82 milioni del 2014. "Con l’80% dei nostri asset denominati in valuta estera, l’apprezzamento del franco svizzero ha un peso notevole sui ricavi. Il suo impatto, stimato a quasi 20 milioni di CHF nei primi sei mesi, potrebbe accentuarsi nel secondo semestre", commenta in una nota Guy de Picciotto, CEO di UBP che sottolinea la capacità della società di "controllare i costi e proporre ai clienti prodotti e servizi performanti, in grado di rispondere alle loro esigenze".
In particolare, sul fronte dei costi, UBP evidenzia al 30 giugno 2015 un aumento (+1,7%) dei costi d’esercizio, che ammontano a 252,6 milioni di CHF rispetto ai 248,4 milioni di CHF dello scorso anno, legato principalmente ai primi effetti dell’integrazione di Coutts International e agli investimenti realizzati nelle aree di crescita della banca. Alla fine del primo trimestre la raccolta netta di UBP è di oltre 2 miliardi di CHF, mentre il patrimonio in gestione, denominato soprattutto in valute estere, segnala un leggero calo (-1,8%) rispetto a fine giugno 2014 e si attesta a 93,1 miliardi di CHF. Questo dato non tiene conto delle attività di Coutts International, la cui acquisizione è stata annunciata a fine marzo 2015.
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