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9/4/2015 | Alessandro Chiatto
Banca Marche, Carife e Popolare dell'Etruria: le tre principali crisi bancarie italiane portano il loro nome. Il salvataggio dei tre istituti, come riporta Il Sole 24 Ore, passa attraverso la creazione di una holding finanziata dalle altre banche italiane con un aumento di capitale cash da 1,5 miliardi di euro.
A questo, potrebbe aggiungersi anche il coinvolgimento dei possessori delle obbligazioni subordinate delle singole banche in dissesto. Si tratta di circa 700 milioni di euro di bond, che rischiano di essere convertiti in azioni degli istituti in difficoltà.
Sempre secondo quanto risulta al quotidiano di Confindustria, il piano è all'esame del board del Fondo interbancario per la tutela dei depositi e potrebbe prendere forma nel corso delle prossime settimane.
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