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5/12/2016
Crédit Agricole nel primo trimestre dell'anno ha registrato un utile netto in calo del 71% a 227 milioni di euro da 784 milioni di euro di un anno fa. Sul risultato, si legge in una nota, hanno pesato le operazioni legate alla riorganizzazione del capitale. Al netto delle componenti non ricorrenti, tra cui un onere di 448 milioni legato un riacquisto del debito come parte di questa riorganizzazione, l'utile netto dell'istituto di credito francese è di 394 milioni (-9,3%).
I ricavi nel periodo si attestano a 3,8 miliardi di euro in calo del 13% dai 4,4 miliardi di euro dei primi tre mesi del 2015. Il risultato netto delle attività in Italia, guidate da Giampiero Maioli, ha totalizzato 120 milioni di euro, con un progresso del 24,2% rispetto allo scorso anno. In dettaglio, tra le controllate il gruppo Cariparma ha registrato un utile netto di 53 milioni (54 milioni nei primi tre mesi 2015) e masse intermediate per 138 miliardi (+3%). Gli impieghi sono pari a 34 miliardi (+1%). Il totale della raccolta ammonta a 101 miliardi, in aumento del 4%. La raccolta diretta supera 39 miliardi (+7%) e la raccolta gestita va oltre i 26 miliardi (+6%).
Crédit Agricole opera anche con le società di Corporate e Investment Banking, credito al consumo (Agos, Fca Bank), leasing e factoring, asset management (Amundi, Caceis), assicurazione (Crédit Agricole Vita, Credit Agricole Assicurazioni, Credit Agricole Creditor Insurance) e gestione patrimoniale (Ca Indosuez Wm e Ca Fiduciaria).
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