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Nel piano di Mps si rafforza anche Widiba

10/25/2016 | Marcella Persola

Il piano industriale approvato dal Cda si basa su quattro pilastri principali. E Widiba viene presa a riferimento per la digitalizzazione


Ruoterà intorno a 4 principali pilastri il piano industriale di Mps approvato dal Cda. In dettaglio il piano mira alla piena valorizzazione della clientela attuale con un rilancio del business commerciale attraverso un'accelerazione del processo di digitalizzazione. In particolare i clienti mass saranno trasferiti sui canali digital e self-directed mentre i gestori si focalizzeranno sui clienti affluent/ premium/SME con l'obiettivo di incrementare la share of wallet. La crescita degli asset under management sarà trainata dalla rinnovata piattaforma online, l'obiettivo è di passare da 57 miliardi attuali ai 68 miliardi nel 2019. Il piano prevede inoltre una rifocalizzazione delle attività corporate mediante una riorganizzazione delle fabbriche prodotto.

 

Il secondo punto del piano prevede un rinnovato modello operativo e un forte focus sull'efficienza. Il nuovo modello operativo si focalizzerà su una maggiore efficienza attraverso la riduzione di circa 2.600 FTE e la chiusura di 500 filiali. Il costo del personale scenderà di circa il 9% a 1,5 miliardi nel 2019 dai 1,6 miliardi del 2016.

 

Altro punto è la gestione del rischio di credito che punta a un radicale miglioramento. La banca ha già attuato diverse azioni per migliorare la qualità del credito e il processo di credit risk management che porterà a una riduzione sostanziale del costo del rischio. In termini di erogazione del credito, poi il piano prevede la separazione della divisione commerciale, da quella dei crediti, che sarà responsabile dell'erogazione di nuovi crediti. Inoltre la divisione commerciale sarà dotata di nuovi strumenti avanzati di analisi della clientela, proprio per identificare la migliore offerta di prodotti.

 

Infine l'ultimo punto mira a rafforzare la posizione patrimoniale e di liquidità. Il deconsolidamento del portafoglio di crediti in sofferenza e l'aumento di capitale avranno impatti positivi sui principali ratio di liquidità che saranno ulteriormente rafforzati da un aumento del livello di funding di 14 miliardi nell'arco del piano. Le cessione previste dal piano rafforeranno ulteriormente il CET 1 previsto al 13,5% nel 2019.

 

Sul fronte Widiba il piano ha indicato la banca digitale nata meno di 18 mesi fa come un esempio per l'intero gruppo, soprattutto sul fronte delle soluzioni tecnologiche e i processi digitali. Oggi Widiba ha masse in gestione per 7 miliardi di euro e circa 600 financial advisor per 150.000 clienti circa. 

Intanto il consiglio di amministrazione ha inoltre approvato il nuovo modello organizzativo che velocizza i processi decisionali e riduce il numero di riporti diretta all'a.d. consentendo a quest'ultimo di focalizzarsi sulle strategie e sulla gestione dei rischi. All’amministratore delegato e direttore generale Marco Morelli riportano cinque funzioni di linea: il Chief Financial Officer, Francesco Mele; il Chief Commercial Officer, Antonio Nucci; il Chief Lending Officer, Fabrizio Leandri attuale Chief Audit Executive; il Chief Human Capital Officer, di nuova costituzione, Ilaria Dalla Riva; i Co-Chief Operating Officer, di nuova costituzione, Enrico Grazzini e Maurizio Pescarini.

 

All’amministratore delegato riportano inoltre le funzioni di controllo: il Chief Risk Officer a riporto gerarchico del CdA e funzionale dell’amministratore delegato, Andrea Rovellini; l’area compliance, Responsabile Alessandro Papaniaros; il Group General Counsel di nuova costituzione, avv. Riccardo Quagliana; l’Area Relazioni Esterne di nuova costituzione, Responsabile Marco Palocci; lo Staff Regulatory Relationship, Responsabile Pierfrancesco Cocco.

 

A supporto dell’amministratore delegato viene rafforzato il ruolo del Vice Direttore Generale Vicario Angelo Barbarulo con funzione di coordinamento attraverso l’esercizio trasversale delle deleghe di gestione. Angelo Barbarulo coprirà anche il ruolo di CLO fino all’assunzione dell’incarico da parte di Fabrizio Leandri.

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