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Popolare di Vicenza manda casa 700 dipendenti

11/30/2016

Si tratta però di un primo taglio: la banca ha 1.300 - 1.500 bancari in eccesso


Banca Popolare di Vicenza annuncia i primi 700 esuberi che sarebbero però il primo nucleo in attesa del nuovo piano indistriale. La banca vicentina ha infatti 1.300-1.500 dipendenti in eccesso su 5.000 in tutto. Intanto l'istituto guidato da Francesco Iorio ha inviato ai sindacati la lettera in cui ufficializza il numero delle eccedenze di personale, avviando cosi' la trattativa. Come spiegano oggi il Corriere del Veneto e il Mattino di Padova, l'uscita di questi dipendenti secondo Bpvi dovrebbe diventare effettiva già dal gennaio 2017 con un accordo che l'istituto di credito vicentino punta a chiudere entro quest'anno con una trattativa-lampo.

Non si tratterà di licenziamenti collettivi, ma delle formule tradizionali dei prepensionamenti fino a 5 anni che i sindacati vogliono tutti volontari. Alcuni dati indicano in 350-400 le disponibilità già raccolte nel 2015 in questo senso, mentre nello stesso anno gli esuberi dichiarati nel Piano presentato da Iorio erano 575. Ora si punta dunque a un alleggerimento su basi tradizionali sul fronte esuberi. Il presidente Gianni Mion ha già indicato la necessita di tagliare il costo del lavoro del 30%.

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