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Unicredit, l'utile netto a 1,9 miliardi

8/3/2017 | Marcella Persola

Nel primo semestre del 2017 il risultato netto cresce. Senza gli effetti della cessione di Bank Pekao sarebbe pari a 2,2 miliardi


La banca Unicredit chiude il primo semestre con un utile netto di 1,9 miliardi, che al netto degli effetti della cessione di Bank Pekao risulterebbe pari a 2,2 miliardi di euro. I ricavi scendono a 9,7 miliardi (-2,5%) con margine di interesse in lieve calo a causa dei ridotti tassi di interesse.

 

Relativamente al secondo trimestre del 2017 l'utile netto è pari a 945 milioni, escludendo gli effetti della cessione Bank Pekao l'utile netto del secondo trimestre sarebbe a 1,3 miliardi. Altre voci straordinarie riguardano componenti non ricorrenti in Germania positive per 170 milioni e la svalutazione del Fondo Atlante per 135 milioni. Per quanto riguarda i ricavi del secondo trimestre sono pari a 4,9 miliardi (-7,8%) grazie alla tenuta del margine di interesse e al solido contributo di commissioni.

 

Per Jean Pierre Mustier (nella foto), amministratore delegato di UniCredit S.p.A. "I risultati positivi di UniCredit raggiunti nel secondo trimestre del 2017 confermano il significativo impatto di Transform 2019 già osservato nel primo trimestre dell'anno. Tutti i nostri team sono rimasti focalizzati sull' esecuzione e sul raggiungimento degli obiettivi del piano. Nel secondo trimestre, come programmato, abbiamo concluso la cessione di Pekao e in luglio finalizzato la prima fase di FINO vendendo una quota maggioritaria del portafoglio di crediti deteriorati che ammonta complessivamente a €17,7 miliardi [4]. In particolare, la cessione di Pekao, insieme alla nostra organica generazione di utili, ha avuto un impatto positivo di 72 bps sul nostro CET1 ratio fully loaded, che nel 2trim ha raggiunto il 12,80 per cento. Grazie all'implementazione del piano abbiamo anche registrato dei segnali promettenti in tutto il Gruppo, con un rafforzamento dell'attività commerciale in tutte le principali aree di business, confermati dal margine di interesse che ha raggiunto 2,7 miliardi di euro, in aumento del 3,4 per cento trimestre su trimestre. Inoltre grazie alla solida generazione di commissioni in aumento del 1,8 per cento su base trimestrale, al contenimento dei costi ed alla attenta gestione del rischio, abbiamo raggiunto un utile netto di 1,3 miliardi di euro, escludendo Pekao, equivalente ad una variazione positiva del 38,4 per cento trimestre su trimestre".

 

Per quanto riguarda Transform 2019 i punti più salienti riguardano: la cessione di Bank Pekao completata con successo a giugno, con un beneficio patrimoniale per il CET1 Ratio Fully Loaded di 72 pb nel 2017. Inoltre sono previsti ulteriori 84 basis point dalla cessione di Pioneer conclusa a luglio, che ci si aspetta essere ampiamente compensati dall’aumento degli RWA dovuto alla crescita del business, ai cambiamenti nei modelli & prociclicità nel secondo semestre del 2017 e agli effetti della prima adozione del principio IFRS9 a partire da gennaio 2018. Prosegue anche l’attività di de-risking con un'ulteriore riduzione delle esposizioni deteriorate sostenute da 1,5 miliardi di vendite nel secondo trimestre del 2017.

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