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UBS, l'utile cresce del 14% a 946 milioni di franchi

10/27/2017 | Marcella Persola

I ricavi globali sono stati pari a 1,743 miliardi contro i 1,775 dello stesso periodo dell'anno precedente.


La banca svizzera UBS ha chiuso l'ultimo trimestre dell'anno con un utile netto di 946 milioni di franchi svizzeri. Il dato è in crescita del 14% rispetto ai 827 milioni di franchi dello stesso periodo dell'anno scorso. I ricavi globali sono stati pari a 1,743 miliardi contro i 1,775 dello stesso periodo dell'anno precedente.

Entrando nel dettaglio delle divisioni si nota che l’utile ante imposte rettificato del wealth management globale è salito del 4% su base annua a CHF 1041 milioni, con una crescita in tutte le linee di ricavo. Questa performance è il risultato dell’incremento del patrimonio investito e dei tassi di interesse a breve termine sul dollaro più alti, così come un ulteriore aumento della penetrazione dei mandati e della crescita dei prestiti. In termini di crescita del volume netto annualizzato di nuove operazioni Personal & Corporate Banking ha messo a segno nel personal banking il risultato di terzo trimestre più elevato su base decennale. L’utile ante imposte rettificato è stato di CHF 436 milioni in quanto gli interventi del management e l'attività della clientela hanno abbondantemente compensato l’aumento degli oneri di finanziamento e gli ostacoli sul fronte dei tassi d’interesse.

 

L’utile ante imposte rettificato di Asset Management è salito dell’11% e il patrimonio investito della divisione ha raggiunto la quota più elevata degli ultimi nove anni, attestandosi a CHF 744 miliardi. Investment Bank ha archiviato una crescita dell’utile ante imposte rettificato1 del 3% grazie al persistente vigore dei risultati di Corporate Client Solutions, in grado di compensare il calo dei ricavi accusato da Investor Client Services a fronte dell’impegnativo contesto di mercato per le attività di flusso.

 

Per Sergio P. Ermotti (nella foto), group chief executive officer:«Ancora una volta tutte le divisioni hanno messo a segno buoni risultati, con l’Asia-Pacifico come un importante motore trainante della crescita redditizia. Continuiamo a puntare tutta l’attenzione su una esecuzione disciplinata e sulla creazione di valore a lungo termine per gli azionisti.»

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