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CheBanca!: il mobile banking piace sempre più agli italiani

2/26/2018 | Greta Bisello

I dati provengono dall'ottava edizione del CheBanca! Digital Banking Index che monitorano i cambiamenti digitali tra banca e clienti


Le soluzioni digitali corrono sempre più veloci e il mondo bancario cerca di stare al passo.

Sono 18,7 milioni gli italiani che accedono regolarmente ai propri conti correnti attraverso l’on-line (Web o App), 2,3 milioni in più rispetto a due anni fa; quello che colpisce di più è l'incremento del 71%, del mobile banking che raggiunge in soli due anni i 6,5 milioni di utenti.

Queste alcune delle evidenze che emergono dall'ottava edizione del CheBanca! Digital Banking Index.

 

Non solo, c'è anche chi si spinge oltre e a crescere sono anche le funzionalità sul trading di fondi e azioni (offerte dal 78% degli istituti), nonostante interessi una quota minoritaria di clienti, e soprattutto i servizi di pagamento tra persone (P2P), esplosi negli ultimi due anni e che sono presenti nel 70% dei casi.

Meno della metà delle App non include un servizio per il risparmio gestito e solo un terzo offre informazioni in tempo (quasi) reale sulle quotazioni dei titoli di borsa.

 

Sono 3,2 mln gli attivi nei servizi di digital banking che posseggono anche un conto titoli per la gestione dei propri. Tra questi, il 63% (2 mln) sono i trader attivi che dichiarano di operare direttamente on-line nella gestione del proprio portafoglio titoli. I restanti dichiarano di non gestire in autonomia i propri portafogli titoli on-line, delegando a professionisti.

 

“Quest’ultima edizione del Digital Banking Index ribadisce l’importanza di un approccio multicanale per il continuo sviluppo e rafforzamento della relazione con i nostri clienti – dichiara Alessandro D'Agata, direttore generale di CheBanca! – Modalità alternative di accesso alla banca si traducono, infatti, nell’equazione “più canali, più servizi”, a dimostrazione del fatto che i clienti sono alla ricerca di servizi bancari ubiqui e continuativi. Alla luce di queste premesse, anche per quei servizi per i quali la componente umana rimarrà centrale, continueremo ad investire in soluzioni tecnologiche a servizio di clienti, gestori e consulenti finanziari con l’obiettivo di rendere le interazioni con la banca ancora più semplici, frequenti e interattive”.

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