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Mediobanca: profitti in crescita a doppia cifra

8/1/2018

Il gruppo chiude il bilancio a 12 mesi il 30 giugno con un utile di 864 milioni (+15,2%), grazie al positivo andamento del credito al consumo e del wealth management


Mediobanca a fine giugno ha chiuso il bilancio a 12 mesi (2017/2018) con un utile netto di 863,9 milioni di euro in crescita del 15,2% dai 750, milioni di euro dell'anno precedente, terminato il 30 giugno 2017. Tale performance, spiega il gruppo di Piazzetta Cuccia, riflette il positivo andamento di tutte le divisioni e in particolare del credito al consumo e il progressivo consolidamento del wealth management. Nonostante siano aumentati anche i costi rispetto all'esercizio precedente dell'8,9%, il risultato lordo migliora del 19,9% a 1,1 miliardi di euro dai 914 milioni dell'esercizio 2016/2017.

Il margine di intermediazione si attesta a 2,4 miliardi di euro, in aumento del 10,2% dai 2,2 miliardi di euro dell'anno precedente, e riflette l’incremento del consumer banking (+6,2%, da 818,1 milioni a 868,8 milioni), la riduzione della perdita delle holding functions (da 76,3 milioni a 37,5 milioni) e il maggior contributo del wealth management (+4,5%, da 244,1 milioni a 255,2 milioni). Per contro cala il CIB da 292,6 milioni dell'esercizio precedente a 266,1 milioni, scontando la minor reddittività del portafoglio corporate nel wholesale.

Le commissioni e altri proventi salgono del 19,1% da 522,6 milioni a 622,2 milioni, grazie all'apporto del wealth management in crescita del 48% (oltre il 40% delle commissioni di gruppo) anche per effetto dell’allargamento del perimetro (incluso l'asset manager ginevrino RAM, che contribuisce con 15,5 milioni). Quanto ai dati patrimoniali, il totale attivo aumenta da 70,4 miliardi di euro a 72,3 miliardi di euro per i maggiori volumi dell’attività creditizia. In dettaglio, rispetto al 30 giugno 2017 gli impieghi a clientela aumentano del 7,7% da 38,2 miliardi a 41,1 miliardi. Le attività deteriorate lorde si riducono del 6%. La raccolta è stabile a 48,9 miliardi e beneficia dei maggiori depositi retail di CheBanca! (da 13,4 miliardi a 14,2 miliardi) e del private banking (da 4,5 miliardi a 4,9 miliardi). La solidità patrimoniale si rafforza ulteriormente con il Common Equity Tier1 Ratio (CET1) che passa dal 13,3% al 14,2%.

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